Legge tartufi, novità in arrivo

Cavaliere: «Abbiamo migliorato la Legge regionale del 2005 in materia di tartufi»
Cavaliere: «Abbiamo migliorato la Legge regionale del 2005 in materia di tartufi»

La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore all'Agricoltura Nicola Cavaliere, ha approvato una delibera finalizzata alla modifica ed integrazione della  Legge regionale n. 24  "Nuova disciplina della coltivazione e della commercializzazione dei Tartufi" del 27 maggio 2005.

La  proposta di modifica è stata oggetto di confronto, nelle opportune sedi Istituzionali, con i rappresentanti delle Associazioni tartuficole, micologiche, dei cavatori e dei trasformatori di tartufo.
«Ritengo - ha evidenziato Cavaliere - che la stesura definitiva del suddetto testo raccolga e sintetizzi in maniera completa le istanze provenienti dal territorio e dai rappresentanti del mondo tartuficolo regionale».

«Difatti - prosegue - abbiamo concordato una serie modifiche che vanno a completare e migliorare il testo legislativo sia in relazione agli aspetti prettamente pratici inerenti la ricerca del tartufo, ma anche relativamente agli aspetti amministrativi, la tutela, attraverso la ricerca scientifica, degli habitat e delle tartufaie naturali».

«Le principali modifiche - spiega l'Assessore - riguardano l'abolizione del contributo di solidarietà e il conseguente ripristino delle precedenti tariffe per la tassa di concessione regionale. Abbiamo, inoltre, modificato il calendario di raccolta del tartufo bianco e del tartufo d'estate (cd. scorzone), anticipando l'apertura e posticipando la chiusura».

Secondo Cavaliere, di non trascurabile importanza sono anche le modifiche che prevedono la destinazione delle entrate derivanti dal rilascio e dalla convalida annuale del tesserino di idoneità e delle entrate derivanti dalle sanzioni amministrative, al rafforzamento e allo svolgimento delle funzioni di vigilanza sul territorio.

«Alle Province, infatti, - evidenzia l'Assessore - spetterà l'organizzazione e lo svolgimento di attività di vigilanza sul territorio per la tutela degli habitat naturali e dei siti idonei alla crescita e alla riproduzione dei tartufi».

«In questo modo - commenta l'Assessore - riteniamo di aver potenziato e riconosciuto alle Province un ruolo di fondamentale importanza nella gestione e valorizzazione degli ecosistemi naturali legati, alla crescita di Tartufo nella nostra Regione».
«Tutte le modifiche - conclude Cavaliere - saranno illustrate in un'assemblea pubblica che si terrà la prossima settimana».

 

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