Trivellazioni costa molisana e pugliese, la Regione dice no

L'Assessore all'Ambiente Muccilli. Ha scritto al Ministro Prestigiacomo comunicando il diniego della Regione
L'Assessore all'Ambiente Muccilli. Ha scritto al Ministro Prestigiacomo comunicando il diniego della Regione

In relazione alla questione riguardante le trivellazioni per la ricerca di petrolio ed idrocarburi richiesta dalla ditta Petroceltic Italia al largo delle coste pugliesi e molisane, interviene l'Assessore regionale all'Ambiente, Salvatore Muccilli.

«La Giunta regionale, proprio nella giornata odierna, ha deliberato sulla vicenda, accogliendo  pienamente il documento istruttorio predisposto dall'Assessorato all'Ambiente. La Giunta ha quindi deliberato in senso sfavorevole alla richiesta di Petroceltic, in quanto essa non contiene informazioni ed approfondimenti progettuali tali da poter escludere eventuali, ed irreparabili, danni ad un ecosistema ad elevato impatto turistico come quello delle Isole Tremiti.
 
Lo stesso Consiglio regionale del Molise si era, d'altronde, già espresso, con propria delibera del primo ottobre scorso, contro l'iniziativa della società Petroceltic e credo che l'intera comunità regionale, unitamente a quella della vicina Puglia, debba reagire ad un'iniziativa potenzialmente pregiudizievole della flora e della fauna marina della propria costa e del sistema ecologico locale.
 
Nel contempo, ho già provveduto ad inviare una mia nota al Ministero dell'Ambiente e al Ministro, Onorevole Prestigiacomo, in cui evidenzio l'opposizione della Regione al progetto di ricerca e la richiesta di revoca del provvedimento di compatibilità ambientale emesso dal ministero stesso. Questo, considerando anche come il Ministero, nel deliberare la compatibilità ambientale della richiesta Petroceltic, ha solo tardivamente interessato la Regione Molise non consentendogli, quindi, il necessario e tempestivo approfondimento della questione.
 
Ho anche precisato come, in mancanza di un riscontro positivo, porrò in essere ogni azione mirata scongiurare le attività di ricerca e trivellazioni, incluso il ricorso alle vie legali per l'annullamento del provvedimento. Penso che su questa vicenda ci debba essere il massimo di coesione istituzionale e di ascolto delle ragioni della collettività, il massimo di collaborazione anche con la Regione Puglia e il massimo di impegno nel contrastare l'iniziativa.
 
Il Molise ha una chiara vocazione turistica e non energetica. Continuare a rilasciare permessi e autorizzazioni per impianti di produzione di energia dai dubbi benefici alla collettività locale e dai potenziali danni all'ambiente è una strada che può pregiudicare l'armonico sviluppo della nostra costa e della nostra regione».

 

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