Palazzo Moffa, Picciano riceve in visita istituzionale De Matteis

Stretta di mano tra i due Presidenti
Stretta di mano tra i due Presidenti

Il Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, ha ricevuto questa mattina, in visita istituzionale, il neo Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. I due hanno  si  sono intrattenuti in un cordiale colloquio, nel corso del quale il Presidente Picciano ha formulato nuovamente gli auguri a tutti gli eletti dell'Ente di via Roma, ponendo all'attenzione del Presidente De Matteis alcune tematiche ancora in attesa di soluzione.

Picciano ha sottolineato «quanto sia prioritario lavorare sul sistema di welfare, imprimendo una forte accelerazione alle politiche sociali e a quelle del lavoro; senza tralasciare il processo di formazione culturale e professionale. Un impegno che necessita del ruolo forte della Provincia quale epicentro di un diverso rapporto con gli Uffici di collocamento e la rivisitazione dei Centro per l'impiego».

Secondo il Presidente del Consiglio regionale, «l'orientamento e la formazione sono pilastri irrinunciabili per migliorare i tassi di disoccupazione e ridurre i tempi di accesso al mondo del lavoro. Bisogna avere il coraggio di rivedere il sistema di accreditamento degli Enti di formazione, restituendo alle Province il giusto peso nel processo».     

Il Presidente della Provincia di Campobasso ha ringraziato Picciano per l'accoglienza e per «i suggerimenti che - ha detto De Matteis - non mancherò di tenere in debita considerazione. È strano, dopo sedici anni in Regione, tornarci in visita istituzionale, anche perché oggi siederò per l'ultima volta in Consiglio e domani lascerò la Commissione Sviluppo economico».

«Tuttavia - ha aggiunto De Matteis - proprio questa mia esperienza sarà alla base di un dialogo costante tra  Regione e  Provincia.  Le porte dell'Ente che presiedo sono e saranno aperte, perché sono persuaso della necessità di attuare una politica di trasferimenti di funzione che, su taluni temi, avvicinino le decisioni ai cittadini».

 

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