Anche l'edizione di quest'anno dell'Almanacco del Molise, come quella precedente, è incentrata sul periodo fascista. La pubblicazione della Habacus Edithore, voluta dalla Presidenza del Consiglio regionale, dalla Provincia di Isernia e dal Comune di Termoli, è dedicata alla memoria di Renato Lalli, lo storico del Molise che ci ha lasciati nella notte del 21 febbraio 2010.
Lalli è stato tra i primi, e tra i più assidui, collaboratori dell'Almanacco, per il quale ha scritto diciannove saggi, otto dei quali relativi agli anni Venti. Dalle sue considerazioni e dalle sue ricognizioni sulla stampa locale dell'epoca sono partiti gli studiosi e gli appassionati di storia locale per le loro ricerche. Un contributo, quello di Lalli, fondamentale per iniziare a comprendere il contesto sociale e culturale dentro il quale nacque, si sviluppò e si affermò il movimento fascista in regione.
Ai tredici saggi dell'Almanacco 2010, si affiancano i quattordici presenti nell'edizione 2011. Ventisette contributi in totale, integrati da un interessante apparato iconografico, che trattano di politica, architettura, tradizioni, agricoltura,scuola.
Ma è, soprattutto, la lettura d'insieme di questi scritti che fornisce al lettore un quadro
particolareggiato - grazie anche all'utilizzo di una consistente e spesso inedita documentazione d'archivio - delle condizioni sociali, economiche, culturali ed amministrative del Molise e dei paesi molisani sotto il regime fascista.
La pubblicazione di quest'anno, a cura di Antonio Santoriello, si avvale dei saggi di Nicola Mignogna, Edilio Petrocelli, Alberto Barausse, Roberto Parisi, Enza Zullo, Norberto Lombardi, Giovanni Mascia, Rita Frattolillo, Marinangela Bellomo, Michele Testa, Barbara Bertolini, Anna Maria Cenname, Alessio Papa, Michele Colabella, Giovanni De Fanis.
L'Almanacco del Molise contiene anche un inserto che raccoglie alcuni discorsi tenuti, durante la cerimonia funebre, dagli amici più cari di Renato Lalli. Sono i testi, in parte rivisti, di Antonio Chieffo, Franco Cianci, Norberto Lombardi, inframmezzati da foto d'archivio.
Come d'abitudine, in allegato, è proposto il Diario Molise, curato da Tonino Scarlatelli e redatto da Andrea Silvaroli: quest'anno passa in rassegna la cronaca regionale dal novembre 2009 allo stesso mese del 2010.