Il Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, è intervenuto in qualità di Presidente nazionale dell'Aiccre all'incontro-dibattito "L'Italia ponte europeo sul Mediterraneo, tra bisogno di più federalismo e più Europa", organizzato dalla stessa Associazione e presieduta in Molise da Antonio D'Ambrosio.
Alla presenza dell'On. Ferdinando Di Laura Frattura, Presidente dell'Associazione degli ex Consiglieri regionali, di Antonio Chieffo, Presidente della Commissione consiliare speciale per gli Affari comunitari e di Gaspero Di Lisa, Segretario generale aggiunto Aiccre Molise, il Presidente Picciano ha inaugurato la Sala conferenze del Consiglio regionale di Palazzo Santoro, sottolineando la rilevanza del 9 maggio, Festa dell'Europa: «E' un momento importante per le istituzioni molisane e per l'Aiccre. Oggi infatti ha inizio una nuova storia che scriveremo grazie alla collaborazione di tutte le associazioni a cui, simbolicamente, apriamo le porte di questa nuova sala».
«E' inoltre un onore - ha continuato Picciano - riunirci qui per il 60° anniversario della costituzione dell'Unione Europea che muove dalle intuizioni di Schuman, De Gasperi, Spinelli e Rossi».
Analizzando il contesto politico europeo e il crescente scetticismo seguito all'introduzione della moneta unica, il Presidente Picciano ha chiesto la collaborazione di maggioranza e opposizione per risvegliare lo spirito europeo attraverso iniziative di cui l'Aiccre vuole essere promotrice e partner.
«La nostra associazione - ha aggiunto Picciano - non vuole essere alternativa o in competizione con l'Anci o l'Upi. Al contrario, intendiamo affiancarle al tavolo della Conferenza Stato-Regioni. La politica federale portata avanti dai singoli Stati deve ancora evolvere in un indirizzo unitario. Dobbiamo convergere sulla necessità di riformare i Trattati di Maastricht e di Lisbona, resi obsoleti dallo sviluppo della globalizzazione e, soprattutto, dobbiamo avere il coraggio di coinvolgere nelle scelte sovranazionali gli Enti locali che, attraverso le associazioni, possono giocare un ruolo chiave nelle scelte degli Stati membri».