Tornerà a riunirsi lunedì prossimo, 18 aprile 2011, alle ore 10,00, il Consiglio regionale del Molise, probabilmente per l'ultima Seduta prima delle elezioni amministrative che nel Molise vedranno anche quelle per il rinnovo del Consiglio provinciale di Campobasso.
Lo ha stabilito il Presidente Michele Picciano, a conclusione della riunione odierna, che ha visto l'assemblea impegnata ad affrontare, tra gli altri argomenti, quello relativo al nucleare nel Molise.
In apertura dei lavori, è stata votata all'unanimità una richiesta di iscrizione e di immediata discussione di una proposta del Consigliere Ottaviano riguardante un provvedimento di riclassificazione urbanistica di una zona di Venafro.
A maggioranza è passata la Proposta di legge n.266, inserita al secondo punto all'ordine del giorno, di iniziativa dei Consiglieri Tamburro e Pietracupa concernente "Ulteriori modifiche alla legge 10 agosto 1993, n.19 ". L'argomento è stato illustrato dal relatore Terzano, che è stato anche il presentatore di due emendamenti.
Con l'eliminazione del terzo punto in agenda, respinto all'unanimità perché riguardante la stessa problematica inerente le modifiche alla legge regionale 19/93, si è passati al Testo unificato delle tre Proposte di legge regionale: la n.161, di iniziativa del Consigliere Di Sandro, concernente "Molise denuclearizzato"; la n.197, di iniziativa del Consigliere Romano, concernente "Disposizioni in materia di energia nucleare nel territorio della Regione Molise"; la n.222, di iniziativa del Consiglio provinciale di Campobasso, concernente "Disposizioni in materia di energia nucleare".
Il Testo unificato è stato illustrato dal relatore Berardo, che ne ha chiesto l'approvazione.
Hanno fatto seguito gli interventi dei Consiglieri Romano, Tamburro, Petraroia e Pangia, ed è stato approvato un emendamento - contrario solo Mauro - a firma di Romano, Petraroia e Pangia che prevede "nel favorire l'incremento della produzione di energia da fonte rinnovabili" il rispetto "dei vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici, nonché la promozione di misure di risparmio energetico".
Si è proceduto, quindi, alle dichiarazioni di voto, tutte di apprezzamento e soddisfazione, da parte dei Consiglieri Romagnuolo, Berardo, Petraroia, Pangia, Natalini e Bonomolo. Mauro ha precisato che «il mio voto contrario è politico, perché non condivido l'approccio al problema e, comunqu,e votare contro non significa essere a favore del nucleare». L'Assessore Di Sandro e il Presidente Michele Iorio hanno chiuso il dibattito.
«L'argomento - ha detto il presidente della Regione - non si risolve con l'approvazione di una legge. Esso riguarda il futuro. Il nucleare lo avremo di fronte anche nei prossimi anni e lo dovremo affrontare comunque con l'Europa, tenendo presente la sua pericolosità. L'argomento va ripreso a livello nazionale e io non mi schiero né da una parte né dall'altra, sono solo d'accordo che il nucleare non si debba fare nel Molise, vista la sua dimensione e la sismicità».
Concluso il dibattito, si è votato il testo che, appunto, al comma 3 dell'articolo 1, recita : " Tenuto conto degli elevati rischi connessi alla sismicità ed al dissesto idrogeologico del territorio, è preclusa nella regione, in assenza di intesa con lo Stato, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte nucleare, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi".