"Obiettivo Giovani", il Ministero approva il Programma

Dati "Sole 24 Ore". La disoccupazione giovanile è diminuita del 2,5%, con una crescita dell'occupazione pari al 1,4%
Dati "Sole 24 Ore". La disoccupazione giovanile è diminuita del 2,5%, con una crescita dell'occupazione pari al 1,4%

Si avvia speditamente alla piena operatività il Programma "Obiettivo Giovani", promosso dalla Regione Molise, che vede un impegno finanziario di oltre 5 milioni di euro. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, lo ha approvato e condiviso sia nella parte strutturale che finanziaria.
«Uno degli elementi prioritari della Programmazione strategica regionale è il tema delle giovani generazioni», ha commentato l'Assessore al Lavoro e alle Politiche sociali Angela Fusco Perrella, che per conto del Presidente Iorio ha seguito il progetto.

«A tal fine - ha proseguito - abbiamo delineato strategie di lungo termine per consentire ai giovani di essere protagonisti della crescita economica della nostra regione. Questo nuovo programma, che prevede la definizione di interventi specifici all'interno delle diverse politiche settoriali, intende far convergere le azioni del sistema formativo e produttivo, per consentire ai giovani molisani l'opportunità di affrontare la difficile sfida dell'ingresso nel mondo del lavoro in modo più consapevole e fiducioso».

«In questi mesi stiamo mettendo in campo, in continuità con le azioni del Governo nazionale, - ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, che tiene in modo particolare alle iniziative in sostegno dell'occupazione giovanile - idee, risorse e concretezza per fronteggiare la crisi e avviare una fase di ripresa stabile e duratura. Il dato del "Sole 24 Ore", secondo cui nella nostra regione la disoccupazione giovanile è diminuita del 2,5%, con una crescita dell'occupazione pari al 1,4%,  ha rappresentato per noi un nuovo punto di partenza per costruire azioni orientate ai giovani ed al loro futuro.
 
Il progetto "Obiettivo Giovani" mira prioritariamente a favorire l'accesso dei ragazzi a percorsi individuali di formazione professionalizzanti per garantire loro  un ingresso più immediato nel mercato del lavoro».

 

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