Potabilità acqua, allarme rientrato ma il monitoraggio continua

Palazzo della Regione. Nella riunione di questa mattina si è fatto il punto della situazione
Palazzo della Regione. Nella riunione di questa mattina si è fatto il punto della situazione

Accertare realmente la reale situazione e capire con precisione se ci sono stati, o se ci sono ancora, rischi per la salute dei cittadini del Basso Molise per quanto riguarda l'erogazione idrica: questo l'obiettivo dell'incontro avuto in mattinata dal Presidente della Regione Michele Iorio con i responsabili di Molise Acque, dell'ARPA Molise, del Servizio igiene pubblica dell'ARSIAM e con tutti i Sindaci dei Comuni che nei giorni scorsi hanno affrontato problematiche riguardanti l'erogazione idrica nei rispettivi territori.

L'incontro è servito a fare il punto della situazione e a chiarire le cause e gli effetti di alcune criticità verificatesi che hanno portato poi all'emanazione di provvedimenti da parte dei Sindaci per la limitazione della fornitura di acqua potabile alle abitazioni di nove comuni.
Dal confronto è emerso chiaramente che ci sono stati aumenti non importanti della presenza dei "trialometani" nell'acqua dell'invaso del Liscione dovuti ad eccezionali condizioni atmosferiche che hanno portato, nello stesso invaso, quantità rilevanti di presenze organiche di tipo vegetale e di fango. Sostanze queste che hanno reagito con il cloro aumentando il limite dei "trialometani". Ad ogni modo questo limite, superato di pochi punti, non è certo preoccupante se si pensa che lo stesso limite, in altre regioni, è tre volte più alto: in Molise è di 30 microgrammi per litro, in altre regioni è di 80 e in alcuni casi di 150 microgrammi per litro.

"Da questo incontro - ha detto il Presidente Iorio - è emerso un elemento di chiarezza e di rassicurazione. Il sistema di controllo ha funzionato, non ci sono stati problemi di reali pericoli per la salute dei cittadini. I superamenti dei limiti di "trialometani", ancorché monitorati costantemente giorno per giorno dall'ARPA, (molti di questi limiti oggi già sono tornati in condizione di normalità), sono sempre stati comunque di molto al di sotto della soglia massima prevista da altre realtà territoriali".

"Abbiamo dato incarico - ha concluso il Presidente - all'Arpa di monitorare costantemente la situazione in ciascuno dei comuni interessati, questo per consentire ai Sindaci di emanare le ordinanze opportune e avviare le necessarie operazioni di pulitura delle reti, dei serbatoi e degli accumulatori sia pubblici che privati. Il tutto al fine di giungere al più presto ad una condizione di normalità".

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO