Con l'astensione del Consigliere Tamburro e con l'assenza dall'aula delle opposizioni, il Consiglio regionale del Molise ha approvato, nella giornata di oggi, il "Rendiconto generale della Regione Molise per l'esercizio finanziario 2009".
A relazionare sul documento finanziario è stato il Consigliere Tamburro, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti che, da subito, ha preannunciato la sua astensione in sede di votazione. Romano e Scarabeo hanno annunciato il voto contrario al documento.
E' stato l'assessore Vitagliano, a nome dell'Esecutivo, a prendere la parola, per alcune riflessioni legate all'iter e ai contenuti del rendiconto, preannunciando, altresì l'immediata approvazione da parte della Giunta della proposta di bilancio 2011, dopo l'accordo col governo dello scorso 16 dicembre.
Si è passati, quindi, alle dichiarazioni di voto che hanno visto gli interventi, nell'ordine, dei Consiglieri Bonomolo, Molinaro, Natalini, Tamburro e Terzano. Le votazioni, articolo per articolo, hanno visto prevalere la maggioranza, e, prima della votazione dell'intera legge, il Consigliere Leva, ha chiesto la verifica del numero legale, uscendo dall'aula, così come avevano fatto gli altri Consiglieri di opposizione. Alla verifica sono risultati presenti sedici Consiglieri che, con l'astensione del consigliere Tamburro, come già detto, hanno approvato il Rendiconto.
Dopo il rinvio chiesto dal Consigliere Romano - stante anche l'assenza dell'altro presentatore, Petraroia - per i due Ordini del giorno riguardanti la "costruzione della centrale turbogas di Termoli" e l'istituzione di un "Tavolo tecnico Interistituzionale" per la verifica di messa a norma degli edifici scolastici, si è passati all'esame della proposta di legge n.240 di iniziativa della Giunta riguardante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma per il prelievo venatorio", sulla quale ha relazionato il consigliere Terzano.
A questo punto il Consigliere Di Pasquale ha chiesto nuovamente la verifica del numero legale che ha fatto registrare la presenza di soli sette Consiglieri in aula. Il Presidente Picciano ha, di conseguenza, aggiornato i lavori alle ore 15,30; alla ripresa pomeridiana, constatata la presenza di pochissimi Consiglieri, ha rinviato la Seduta a data da destinarsi.