Imprese agricole, prorogati gli aiuti fino al 31 dicembre

Cavaliere: "Sono soddisfatto perché la Commissione Europea ha accolto le nostre richieste"
Cavaliere: "Sono soddisfatto perché la Commissione Europea ha accolto le nostre richieste"

"Avevamo sollecitato il Ministro per le Politiche agricole a farsi portavoce presso l'Unione Europea delle nostre istanze. Registriamo con soddisfazione la decisione presa dalla Commissione Europea". E' il commento dell'Assessore Nicola Cavaliere in relazione al provvedimento adottato in sede comunitaria che proroga gli aiuti di stato temporanei in regime de minimis fino al 31 dicembre 2011.
 
"Le imprese agricole colpite dalla crisi finanziaria - evidenzia Cavaliere - potranno beneficiare anche di finanziamenti fino a 15.000 euro, il doppio rispetto a quanto stabilito in precedenza. Non si tratta di nuovi finanziamenti, ma di una deroga alle norme sugli aiuti di Stato in agricoltura".
La proroga è concessa a condizione che le domande di aiuto siano presentate entro il 31 marzo 2011.

"Il Governo regionale - spiega ancora Cavaliere - per fronteggiare il perdurare della crisi economica, su mia proposta, ha approvato anche un provvedimento che avvia le procedure necessarie per la costituzione di un 'Fondo Capitale riserva segregata ed abbattimento costi in regime di de minimis'. Il fondo che sarà costituito con risorse regionali è finalizzato a favorire, attraverso la concessione di garanzie, cogaranzie e controgaranzie creditizie, la ristrutturazione delle esposizioni debitorie delle imprese agricole.
 
Punta, inoltre, alla costituzione di linee di credito preferenziali ed agevolate in favore di queste ultime, nonché alla riduzione dei rischi inerenti le attività produttive di mercato, con l'obiettivo di eliminare uno dei principali limiti alla nascita e alla sopravvivenza delle imprese operanti nel settore agricolo, favorendo nel contempo la crescita economica e l'occupazione".

"Si tratta - conclude l'Assessore - di un provvedimento che punta ad offrire un supporto alle imprese agricole per affrontare gli effetti negativi della crisi in atto e puntare all'avvio di una fase di riorganizzazione e riconversione produttiva".   

 

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