Centrale turbogas Venafro, Muccilli scrive al Ministro Prestigiacomo

L'Assessore Muccili. Contrario ad un'altra Centrale turbogas nel Molise
L'Assessore Muccili. Contrario ad un'altra Centrale turbogas nel Molise

"Egregio Ministro, mi rivolgo a Lei, di cui è nota la sensibilità in materia ambientale e di tutela della salute delle comunità locali, per segnalarLe la singolare e rischiosa situazione in cui rischia di essere coinvolta la regione che rappresento, il Molise".

Inizia così la lettera che l'Assessore regionale all'Ambiente, Salvatore Muccilli, ha inviato al Ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, la quale, com' è noto, di concerto con il Ministero dei Beni culturali,  ha fornito un parere favorevole di compatibilità ambientale alla realizzazione di un impianto a ciclo combinato, da 780 megawatt, meglio noto come centrale turbogas, da localizzasi nel territorio di Venafro.

L'Assessore ricorda come  il Molise sia largamente autosufficiente dal punto di vista energetico, non abbia particolari necessità di nuove iniziative nel settore ed ospiti già un impianto analogo a Termoli.
 
"Inoltre - scrive Muccilli - è un dato di fatto che questo tipo di impianto impatti comunque sulla qualità dell'aria. Nonostante  venga annoverato come produttore di energia pulita, come Lei ben saprà, la centrale a ciclo combinato ha un impatto sull'ambiente circostante immettendo nell'atmosfera con continuità componenti chimici. Il fatto che venga considerata energia pulita è forse più un equivoco lessicale che altro; è pulita se raffrontata con le ben più inquinanti centrali di produzione elettrica di vecchio tipo, ma non si può annoverare certo tra quelle a impatto nullo sull'ambiente.

"Per questo - continua - mi chiedo, e Le chiedo: perché dare il via libera ad una nuova centrale di questo tipo se il Molise già ne ospita una, e non ha specifiche necessità di approvvigionamenti energetici? Perché ridare impulso ad un progetto che giaceva nei cassetti da oltre quattro anni, e al quale l'intera comunità locale, per ragioni largamente condivisibili, è avverso? Il mio è un appello di tipo personale, che travalica le burocrazie ministeriali, le trafile di autorizzazioni e timbri, un appello ad una persona che conosco sensibile e attente alle questioni sociali.
 
Un appello perché il Governo, di cui Lei è un autorevole membro, ripensi questa scelta e desista da questa strada che penalizzerebbe ingiustamente una terra ricca di storia, di bellezze naturali e paesaggistiche".

E conclude: "Una regione, il Molise, in cui l'aria è ancora respirabile e l'ambiente ancora sano. Personalmente e come membro del Governo della mia regione con la forza del dialogo e della ragione mi batterò affinché questa strada venga abbandonata. Spero di trovare in Lei un alleato, nella comune difesa di valori condivisi, la qualità della vita e la salute e l'integrità degli individui. RingraziandoLa sin da ora per l'attenzione che vorrà porre a questa mia nota, La saluto con cordialità". 

 

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