Comunità montane, si aprono spiragli

Entro il 31 dicembre 2010, il Governo centrale approverà un decreto che sbloccherà diversi finanziamenti in favore delle Comunità montane italiane. Ne dà notizia l'Assessore regionale agli Enti locali, Salvatore Muccilli, il quale ha partecipato ieri a Roma ad una riunione nel corso della quale sono stati definiti importanti tasselli per riportare la tematica degli enti montani nell'ambito di un corretto dialogo interistituzionale.

"In particolare - spiega l'Assessore - un decreto di fine anno sbloccherà 14,2 milioni di euro di finanziamenti per gli investimenti, oltre a 4 milioni di euro per le funzioni associate e 1,2 milioni di euro per gli incrementi e gli adeguamenti contrattuale del personale. Inoltre. le Regioni potranno autorizzare la spesa di 40 milioni di euro stanziati nell'ambito della legge per la montagna, fondi che potranno essere utilizzati per coprire uscite di parte corrente".

Si tratta di indubbi passi avanti che fanno seguito alla recente Sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito l'illegittimità di un taglio drastico e totale dei fondi destinati dal Governo alle Comunità montane, specie peri mutui assunti a suo tempo con il supporto dello Stato centrale. "Certo - precisa Muccilli - il percorso resta ancora complesso e sicuramente le ridotte compatibilità della finanze pubbliche non potranno comunque essere ignorate. Ma sono proficui il dialogo che si è aperto con il Governo e la volontà di trovare soluzioni comuni e condivise. Resta aperta la trattativa sul fondo ordinario, inizialmente abolito e che invece sarà progressivamente ridotto.
 
Ma sull'entità di tale riduzione e sulle modalità con cui le Regioni dovranno progressivamente subentrare al finanziamento centrale ci sono ancora molte ipotesi, nel quadro di una generale riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli Enti montani".