Sanità, Iorio: "Puntiamo a valorizzare ed ottimizzare le nostre risorse"

Intervenendo al convegno "Salute e Sicurezza nelle donne, la vita oltre il Cancro", tenutosi in mattinata a Termoli, il Presidente della Regione Michele Iorio ha dichiarato:

"Finalmente si torna a parlare di medicina, di prestazioni di qualità, di alta specializzazione e delle necessità reali e quotidiane dei pazienti. Questo in un periodo in cui parlare di sanità significa quasi sempre discutere solo di numeri, di costi, di tagli e di soppressioni. Il tutto ingenerando polemiche politiche e strumentalizzazioni elettoralistiche. Oggi, invece, parliamo di temi veri e concreti che interessano direttamente la gente.
 
Un tema importante è proprio la «medicina di genere» e le attività, le iniziative e le progettualità che il sistema sanitario deve mettere in atto per attuare prestazioni, servizi e offerte sanitarie confacenti al «genere» maschile e a quello femminile. Stiamo attuando in questo senso una riorganizzazione sanitaria che sta andando proprio verso la strutturazione di un'offerta di servizi e prestazioni che sia capace di coprire la richiesta che viene dal nostro territorio e dalle regioni limitrofe.
 
Abbiamo messo a punto un Piano sanitario che parte dalla consapevolezza delle tipicità del nostro territorio, della specificità della popolazione che vi insiste, ma anche dalle potenzialità delle strutture sanitarie, delle professionalità che vi operano e dalle evoluzioni che il sistema può avere in termini di modernizzazione, riorganizzazione, efficientizzazione e qualificazione sostanziale dell'intera offerta sanitaria. Siamo la prima regione d'Italia per attrazione di pazienti extraregionali; siamo ancora la prima regione del Paese, secondo alcuni studi, per tecnologia e strutturazione del sistema sanitario regionale; siamo anche tra le regioni che però si sono messe in evidenza per inappropriatezza di ricoveri, o per sforamenti del budget annuo.
 
Positività e negatività che dimostrano un sistema evoluto, importante, e qualificato che, però, sconta per le dimensioni territoriali e demografiche, un'inadeguata stima dei costi dal parte dello stato centrale e quindi un relativo non sufficiente trasferimento di risorse finanziarie. Per quanto riguarda poi l'inappropriatezza, scontiamo la mancanza di posti sufficienti di RSA che ha portato a ricoveri, appunto, inappropriati. Per il fondo insufficiente stiamo confrontandoci con il Governo anche nell'ambito di una nuova logica federalista, per l'inappropriatezza stiamo trasformando i posti letto per acuti di alcuni ospedali, Agnone, Larino e Venafro, in RSA, creando una nuova offerta sanitaria ed eliminando ricoveri inopportuni.
 
Puntiamo, in definitiva, a valorizzare e ad ottimizzare le nostre risorse, come ad esempio la nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università del Molise, il Centro di alta specializzazione della Cattolica e le Strutture ospedaliere pubbliche, per portare avanti progettualità innovative comuni, a cui aggiungere ricerche avanzate che diano la possibilità ai cittadini molisani di essere curati nel migliore dei modi e con metodologie adatte al proprio genere".

 

A cura dell'Ufficio Stampa
della Presidenza della Regione Molise

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