Si è regolarmente riunito ieri, sia mattinata che nel pomeriggio, il Consiglio regionale del Molise, per discutere un ordine del giorno dei lavori contenente trenta argomenti. Non avendo esaurito i lavori e considerata l'ora tarda, la Seduta è stata aggiornata a martedì 16 novembre, alle ore 10,00.
Dopo le comunicazioni del Presidente Picciano all'Assemblea, si è passati ad esaminare il primo argomento in agenda, un Ordine del giorno, a firma del consigliere Pangia, teso "ad impegnare la Giunta regionale a favorire in tempi rapidi il riconoscimento da parte del Consiglio dei Ministri dello stato di calamità naturale per i Comuni del Baso Molise colpiti dagli eventi atmosferici del 24 luglio 2010 nonché a predisporre un testo di legge che assicuri il ristoro dei danni subiti". Come è noto, il Consiglio dei Ministri ha già provveduto a riconoscere lo stato di calamità, ma il dibattito c'è stato ugualmente in quanto, come ha sostenuto il Consigliere Pangia,"occorre predisporre una legge che assicuri il ristoro dei danni subiti, sia su beni mobili che immobili".
Hanno fatto seguito gli interventi di Di Falco, D'Alete, Romagnuolo e del Presidente della Regione, Iorio, che si sono dichiarati d'accordo sull'ordine del giorno. Il Presidente Iorio ha affermato che se sarà necessario si predisporrà una apposita legge, altrimenti "troveremo il modo per finanziare i Comuni che hanno subito danni e per i quali vi è stata la dichiarazione di stato di calamità".
L'Ordine del giorno, opportunamente modificato dal presentatore, considerato che lo stesso è stato discusso dopo la pronuncia del Consiglio dei Ministri sullo stato di calamità, è stato votato all'unanimità.
Di particolare interesse l'altro Ordine del giorno a firma dei Consiglieri Niro, Chieffo e Romagnuolo, volto a "sollecitare voti del Consiglio regionale affinché il Governo disponga adeguati stanziamenti per la prosecuzione della ricostruzione post-sisma".
Sull'argomento sono intervenuti il consigliere Niro, Romagnuolo, D'Alete, Chieffo, Terzano, Tamburro, Pangia, Natalini e il Presidente Iorio. Tutti hanno, nella sostanza, evidenziata l'esigenza di avere ulteriori fondi per la ricostruzione. Il sub-commissario Romagnuolo ha parlato di 360 milioni di euro per la ricostruzione della Classe A e di tenere una apposita Seduta monotematica sulla problematica.
Il Presidente Iorio, nel rivendicare il merito di aver vinto una battaglia politica allargando oltre il cratere l'area del terremoto in Molise, ha manifestato la sua adesione ad una Seduta monotematica sul terremoto e il voto favorevole all'ordine del giorno che, dunque, è passato all'unanimità.
Prima di affrontare il terzo punto in agenda, il Presidente Picciano ha letto una lettera fattagli recapitare dall'ex Assessore alla Sanità, Nicola Passarelli, e rivolta a tutto il Consiglio. Passarelli, che ha lasciato l'incarico nei giorni scorsi, ha voluto esprimere il suo saluto e i sensi di gratitudine per la collaborazione ricevuta a tutta l'assemblea.
Si è passati, quindi, all'esame del terzo punto, già parzialmente discusso nella seduta del 26 ottobre, la Proposta Regolamento regionale per la disciplina della caccia al cinghiale". Alla presenza di una delegazione di cacciatori e dopo un ampio ed approfondito dibattito, il provvedimento è stato rinviato all'esame della Giunta regionale per ulteriori approfondimenti. Sulla proposta di rinvio si è registrata una votazione all'unanimità con la sola astensione del Consigliere Tamburro.
Alla ripresa pomeridiana, si è parlato del "Programma di edilizia residenziale pubblica agevolata - 3.000.000,00 di euro - Legge regionale 7 luglio 2006, n. 17". Ha relazionato il consigliere Berardo affermando che la Terza commissione ha espresso parere favorevole per la destinazione di 3.000.000,00 di euro per l'acquisto della prima casa da parte dei cittadini. Il Consiglio si è espresso all'unanimità.
Stessa votazione per un Ordine del giorno a firma del consigliere Tamburro, emendato in aula dallo stesso Consigliere proponente teso "ad impegnare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore competente a predisporre una proposta di legge che recepisca il decreto legislativo n. 59 del 26-03-2010 e la direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo riferiti ai servizi del mercato interno". Al riguardo sono intervenuti i consiglieri Pallante, Gentile,Niro, Romano e Pietracupa che hanno fatto emergere la esigenza di emendare l'Ordine del giorno che poi è stato approvato alla unanimità.
Votazione unanime anche per un altro Ordine del giorno, illustrato dal relatore Niro, a firma dei consiglieri Niro, Molinaro, Gentile, Di Pasquale, Terzano, De Matteis, Incollingo, Scarabeo, Mauro, Pallante e Romagnuolo, in materia di rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico ricreative, con particolare riferimento agli stabilimenti balneari.
Discussa anche l'interrogazione, firma del consigliere D'Alete, in ordine alla richiesta di fondi inoltrata al Ministero per le infrastrutture con deliberazione n.700/10 per l'attuazione della legge n.13/1989 recante norme per favorire il superamento e la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Nel prendere atto della risposta dell'assessore Velardi il quale si è detto disponibile a far presente alla Giunta regionale la problematica che richiede una sensibilità particolare e interventi finanziari adeguati, il Consigliere D'Alete ha dichiarato la sua soddisfazione per la risposta dell'Assessore chiedendo di inserire in bilancio almeno le risorse indispensabili per far fronte alle spese già sostenute da alcuni cittadini che hanno dovuto modificare le proprie abitazioni.
Il Consiglio, infine, prima di rinviare alla prossima riunione tutte le nomine in programma, si è occupato della Proposta di legge n.72, di iniziativa del Consigliere Chieffo ed altri, concernente gli "interventi regionali per la vita indipendente". Tra le finalità del provvedimento, quella di favorire l'autogestione dei servizi assistenziali al fine di contrastare il ricorso all'istituzionalizzazione, garantire la personalizzazione degli interventi, l'integrazione sociale e la permanenza nel proprio ambiente di vita delle persone con grave disabilità.
L'argomento è stato illustrato dal relatore Niro che, nell'elogiare la proposta di Chieffo per il suo alto contenuto sociale, ha evidenziato l'esigenza di dare "più autonomia ai diversamente abili e che la legge mira appunto ad assicurare, oltre all'intervento economico, una migliore condizione proprio di autonomia". Positivi i giudizi espressi dai Consiglieri che sono intervenuti sull'argomento. Messa ai voti, la Proposta è stata approvata all'unanimità.
I lavori sono stati, quindi, aggiornati a martedì 16 novembre alle ore 10,00.