Partiti gli eventi per le celebrazioni della seconda giornata del made in italy

L'assessore Andrea Di Lucente: "Ottima risposta dalle aziende e dalle scuole, facciamo rete"

Sedici eventi organizzati dall'Assessorato regionale alle Attività Produttive, Sviluppo Economico e Internazionalizzazione delle Imprese,  per la "Seconda Giornata del Made in Italy". 
 La celebrazione, fortemente voluta dal ministero di Adolfo Urso,  prevede un ampio ventaglio di eventi (circa 500 su tutto il territorio nazionale), mirati alla valorizzazione delle eccellenze del Made in Italy. 
"Abbiamo risposto con entusiasmo alla "chiamata" del MImit, con questi eventi a libera partecipazione che coinvolgeranno aziende e istituti scolastici, creando un'opportunità concreta di dialogo, in particolare, tra il mondo della scuola e quello dell'impresa". Così si è espresso l'assessore Andrea Di Lucente.
"Molte delle nostre aziende rappresentano un patrimonio straordinario di saperi, di capacità artigianali e innovazione. Sono tutti elementi distintivi del Made in Italy che dobbiamo tutelare e trasmettere alle nuove generazioni. 
Sostenere il Made in Italy significa non solo valorizzare la qualità, ma anche creare opportunità per i nostri giovani, contrastando lo spopolamento e investendo sul nostro territorio mantenendo, sì, le tradizioni, ma con uno sguardo volto al futuro. 
Prendere parte a questa iniziativa nazionale rappresenta una grande occasione di visibilità per le aziende in quanto ogni evento sarà divulgato anche attraverso i canali di comunicazione social del Ministero attraverso materiale fotografico/video, e potranno essere conosciute anche al di fuori dei confini regionali. 
Un altro aspetto interessante - ha concluso Di Lucente - è quello che riguarda la volontà di far comprendere ai ragazzi il valore del "saper fare" italiano, che nel nostro territorio si esprime attraverso produzioni d'eccellenza, che vanno dall'agroalimentare alla manifattura, dall'alta tecnologia all'artigianato.
Grazie a visite guidate, incontri e workshop, gli studenti potranno capire quanto lavoro ci sia dietro ad un prodotto finito e quali possano essere i nuovi campi di interesse per il settore industriale locale".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO