Sono terminate le sessioni di lavoro del Comitato di Sorveglianza PSR Molise 2014/2022 e del Comitato Regionale del Monitoraggio per l'attuazione del CSR 2023/2027, svoltesi presso la Masseria "Le Piane" a Campomarino. Due giorni di visite aziendali presso realtà agricole ed agroalimentari locali che rappresentano best practice in termini di investimenti innovativi e sostenibili e di adunanze, presiedute dall'Assessore regionale alle Politiche agricole ed agroalimentari Salvatore Micone, a cui hanno preso parte i tecnici Ue e ministeriali, il partenariato istituzionale ed socio-economico, le rappresentanze produttive e sindacali, oltre l'Autorità di gestione, la struttura e l'assistenza tecnica dell'Assessorato regionale all'Agricoltura.
Oggetto delle riunioni sono state l'analisi particolareggiata dei dati e delle modalità di utilizzo delle risorse comunitarie, la presa visione degli obiettivi e dei risultati raggiunti a chiusura del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2022 e lo studio concertato della nuova programmazione inerente l'attuazione della del Programma CSR 2023/2027. coinvolgendo attivamente gli attori del comparto agricolo e tutti i territori, affinché ognuno sia protagonista del futuro percorso di crescita del nostro Molise.
"In questi due giorni, abbiamo analizzato, insieme ai rappresentanti della Commissione Europea Direzione Generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ed ai rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Politiche Agricole Alimentari e Forestali del Dipartimento Politiche di Coesione, i progressi fatti a sostegno del comparto agricolo, nonostante le enormi criticità che il settore ha dovuto affrontare - ha dichiarato l'Assessore Salvatore Micone - e abbiamo condiviso idee e strategie che saranno da guida e riferimento per riuscire a rafforzare le comunità rurali, promuovere la sostenibilità e garantire un futuro prospero per i nostri territori. Come primo step, abbiamo approfondito i dati relativi del lavoro iniziato nel 2014 e che sta giungendo al termine lasciando spazio già ad una nuova fase di programmazione. In particolare, il programma ha visto una spesa di oltre 227 milioni di euro e oltre 4.000 soggetti beneficiari coinvolti. Si è avvalso di un sistema caratterizzato da una interconnessione tra istituzioni regionali, locali, operatori economici e professionisti che, nel corso degli anni, hanno lavorato insieme per determinare una svolta nella cultura, nelle pratiche e nei modi di intendere sia l'agricoltura, sia l'economia rurale. Un sistema che ha funzionato tanto da consentire di avere oggi 2.900 domande finanziate nell'ambito delle misure ad investimento liquidate a saldo, in 127 comuni sono state finanziate opere pari a 156.000 metri lineari di infrastrutture poderali che hanno migliorato l'accesso ai fondi per oltre 1.400 agricoltori, in 27 comuni hanno avuto l'opportunità di realizzare reti rurali per acqua potabile migliorando le condizioni di circa 100 aziende agricole, 250 nuovi giovani insediati hanno ricevuto il premio di primo insediamento, oltre 30 mila ettari di terreni agricoli sono stati oggetto di contratti pluriennali di biologico o integrato, inoltre si è promosso un cambio concreto nei modi di fare agricoltura che si avvicina sempre di più alla sostenibilità ambientale come elemento virtuoso di rilancio del sistema agricolo ed agroalimentare, con convinzione e tenacia. Per quanto riguarda il tema della cooperazione, del fare rete e della collaborazione, è stato evidenziato che allo stato attuale abbiamo strumenti che consentono di rafforzare il sistema Molise, che tuttavia ancora ha difficoltà ad individuare e intraprendere soluzioni collettive. A conclusione dei dibattiti, è emerso un oggettivo e sano stato di salute del Programma in chiusura che ha visto 227 milioni di euro spesi, evitando per l'annualità 2024 il disimpegno di risorse, sia sotto l'aspetto dell'impegno che della spesa caratterizzata quest'ultima da un'accelerazione registratasi nelle ultime due annualità. È stato marcatamente sottolineato che questo trend dovrà proseguire anche per l'annualità 2025, mentre per la nuova programmazione CSR è stato riscontrato un buono stato di avanzamento della spesa e dell'attuazione, ma con evidenti criticità legate ai processi tecnologici nuovi o riadattati al nuovo Programma PSP Italia 2023/2027, seppur ad oggi la nostra Regione vanta una percentuale di spesa superiore alla media nazionale. Esiti che hanno riscosso soddisfazione ed apprezzamento da parte dei tecnici UE e ministeriali con cui è stato condiviso un percorso per la risoluzione delle problematiche e criticità emerse, nell'ottica di volontà e impegno a dover continuare a collaborare sinergicamente tra Assessorato regionale, Ue, Ministero, Autorità di Gestione Nazionale e Regionale. A tal proposito, come Assessorato- ha concluso l'Assessore Micone - ho ribadito fermamente il nostro impegno a sostenere pienamente lo sviluppo rurale regionale perché lo si ritiene fondamentale per il benessere dei cittadini e della nostra economia, lavorando di concerto con le istituzioni ed organi preposti, ma soprattutto ascoltando da vicino le esigenze delle diverse realtà, integrando i nostri sforzi con le politiche nazionali ed europee. Solo così riusciremo realmente ad avviare un percorso nuovo, virtuoso adatto e idoneo ai tempi, caratterizzato da un corale salto di qualità".