Programma Operativo FEAMPA Italia 2021-2027 - Cosa finanzierà

 

D 4° - Servizio Coordinamento e Gestione delle Politiche Europee per Agricoltura, Acquacoltura e Pesca - Attività Venatoria
 

Il programma Feampa finanzierà: la sostenibilità della pesca, l'acquacoltura e la filiera ittica (aspetti produttivi e commercializzazione), l'economia blu più sostenibile nelle regioni interne e costiere; il rafforzamento della governance internazionale degli oceani, importante per il contributo agli obiettivi climatici ed ambientali dell'Europa.
In particolare, saranno queste le aree d'azione privilegiate dal nuovo programma:

 
  • Pesca sostenibile : servono investimenti per adeguarsi alla landing obligation (divieto di scartare in mare parte del pescato non di interesse commerciale), per migliorare le azioni di conservazione delle risorse marine, e per ridurre il potenziale di pesca che interessa una parte della flotta peschereccia italiana. Servono anche fondi per mettere in sicurezza i pescherecci e migliorare le condizioni di lavoro degli occupati del settore; ci sarà attenzione anche per iniziative di efficientamento energetico (la cosiddetta decarbonizzazione della pesca).
  • Acquacoltura sostenibile: i fondi a favore dell'acquacoltura punteranno a diversificare le specie acquatiche per ottenere esempi di acquacoltura multitrofica integrata, ma si cercherà anche di efficientare e decarbonizzare non solo le aziende ittiche ma anche la filiera produttiva.
  • Economia blu sostenibile : tutte le attività correlate ai nostri mari e garantiscono lo sviluppo dell'economia costiera saranno sostenute attraverso i Flag (Gruppi di azione locale per la pesca).
  • Governance internazionale degli oceani : si tratta di azioni che promuovono la conoscenza dei mari, delle risorse marittime, e permettono il controllo delle attività antropiche lottando contro fenomeni come la pesca non regolamentata e illegale, anche attraverso la cooperazione delle Guardie costiere.

Si punta alla resilienza dei settori pesca e acquacoltura, messi a dura prova dalla pandemia e dai cambiamenti climatici oltre che dalla perdita di biodiversità delle specie acquatiche, anche attraverso finanziamenti per la diversificazione della produzione o schemi di compensazione anticrisi.
Ci si attende un supporto alla transizione verde di tutto il settore, attraverso interventi di miglioramento della selettività delle attrezzature di pesca, decarbonizzazione ed efficientamento energetico tramite la sostituzione dei vecchi motori diesel dei pescherecci.
Un occhio di riguardo sarà dato anche alla transizione digitale nella filiera ittica italiana, a partire dalle soluzioni più innovative nei controlli, per arrivare alla raccolta e omogeneizzazione di dati più precisi, per conoscere meglio i nostri mari utilizzando nuove tecnologie disponibili.
I finanziamenti permetteranno anche di stabilire e gestire nuove aree marine protette e di combattere il fenomeno dell'inquinamento dei mari da plastica, proseguendo nell'azione già lanciata dalla rete Natura 2000, con azioni di monitoraggio degli habitat e delle specie e di promozione dell'approccio scientifico ed ecosistemico.
Il programma potrà contare su un quadro di collaborazione tra Commissione europea, autorità locali e stakeholders di buona qualità. Sarà inoltre favorito l'approccio dal basso delle Clld, strategie locali di sviluppo pensate a livello di comunità assieme agli stakeholders del territorio.  
La sostenibilità della pesca e la conservazione delle risorse biologiche marine sono i punti chiavi di questo programma.

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