Il presidente Roberti ricorda la tragedia di Marcinelle dell'8 agosto 1956

Un'esplosione nella miniera di carbone nella cittadina belga uccise 262 minatori sui 275 in turno. 
136 erano italiani, emigrati in base al Protocollo italo-belga che prevedeva l'invio di 50mila lavoratori in cambio di carbone.
Sette i molisani che morirono soffocati nelle gallerie dalle mortali esalazioni di gas.

Non dobbiamo dimenticare quanto accaduto quel giorno d'estate, quando anche il Molise pagò il suo tributo col sacrificio dei nostri corregionali, impegnati in Belgio per dare dignità alle proprie famiglie, dando loro migliori condizioni di vita.

I nostri connazionali, nei decenni trascorsi, hanno contribuito alla crescita del benessere delle nostre comunità e a loro va il ricordo, nonché il nostro ringraziamento per aver dimostrato come gli italiani si siano sempre rimboccati le maniche. Lavoratori instancabili che non hanno esitato a lasciare il proprio Paese, evidenziando forza, sacrificio e coraggio.

Il nostro legame con gli italiani all'estero è stato sempre forte e coeso. Tante le storie degli emigrati, di successo ma anche di aspettative deluse, tramandate e che rappresentano parte della nostra storia.
La tragedia di Marcinelle, oltre a ricordare i nostri connazionali e corregionali in un periodo di emigrazione per trovare lavoro, ci rammenta l'importanza e il lavoro che c'è da fare per il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Campobasso, 8 agosto 2023

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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