"Quella di questa sera è un'occasione importante per esprimere unringraziamento sentito e solenne a chi, dall'Ottocento a oggi, ha contribuito e contribuisce con spirito di corpo ed esemplare abnegazione alla nostra pubblicasicurezza". Così il Presidente della Regione Molise Donato Toma ha aperto ieri sera il suointervento alla presentazione del Volume 'La Benemerita in Molise" curatodal giornalista Sergio Bucci. L'evento si è tenuto in un teatro Savoia gremito, alla presenza di autoritàmilitari, civili e religiose e di tanti cittadini campobassani. La pubblicazione, finanziata dall'Iresmo - partner la Regione Molise e laLegione Carabinieri - ripercorre l'avventura straordinaria dell'Arma dalla suaistituzione in Molise, con un focus sull'attività svolta nell'800. Sono intervenuti, tra gli altri, il Generale Antonino Neosi, Direttore dei Beni storici e documentali dell'Arma e il Professor Giuseppe Pardini, docente di Storia contemporanea all'Università del Molise. A presiedere il convegno il Prefetto Vincenzo Cardellicchio.
"Il mio breve intervento - ha proseguito Toma - ha un significatodiverso, forse più profondo, perché come cittadino italiano primaancora che Presidente di Regione, sono fiero di essere stato, come giovaneTenente, parte integrante dell'Arma dei Carabinieri.
"Con indosso l'uniforme ho vissuto un'esperienza essenziale che mi haformato e permesso di essere quello che sono oggi. "Il Volume curato da Bucci contribuisce a spiegare i motivi per cuil'Arma ti resta nel cuore e nella mente. Un lavoro che inoltre rafforzal'impegno che l'Istituto regionale per gli studi storici del Molise, Iresmo,profonde da decenni nella ricerca dei nostri valori più radicati e autentici.Ringrazio, per questo, il Presidente Walter Santoro.
"Scorrendo le pagine del Volume viene fuori uno spaccato delterritorio molisano, soprattutto del diciannovesino secolo, oggetto di un primointeressante inquadramento storico che dalla fine del Regno borbonicoaccompagna il lettore all'Unità d'Italia.
"Cosa ha significato per noi, in oltre un secolo e mezzo, l'Arma deiCarabinieri? Tra le pagine de 'La Benemerita in Molise' troviamo larisposta.
"Dai giorni lontani dell'insediamento del Corpo in Molise, assistiamoall'evoluzione del ruolo dei Carabinieri nella società e per la società. Pensoal sacrificio degli uomini - il primo carabiniere morto sul lavoro nelterritorio molisano, a Roccasicura nel 1861, si chiamava Angelo Coggini - ailoro continui esempi, alle azioni eroiche, all'organizzazione territoriale,quella mobile e speciale: è straordinario l'apporto che l'Arma ha dato alnostro Molise nell'ordinario e nello straordinario di vicende drammatiche(epidemie, devastanti incendi e altre calamità), e poi la funzione di pubblicasicurezza esercitata anche durante le rivolte popolari.
"Oltre alla citazione approfondita degli snodi di una storiaappassionante e vincente - ha proseguito Toma - sono numerose le scoperte e lecuriosità, cito fra tutte quella dell'edificazione della caserma di viaMazzini, a Campobasso, che risale al 1881. E' emozionante pensare che, nelvortice di eventi, guerre, avvicendamenti di persone e mutamenti sociali epolitici, ci sia un presidio non solo organizzativo, ma anche materiale, cheresiste a tutto.
"Sergio Bucci ha realizzato un lavoro importante che marca un segnodeciso nella rappresentazione della storia militare che raccontal'impegno a difesa dell'ordine pubblico del territorio che viviamo e amiamo.
"Questa pubblicazione costituisce un altro mattone nell'edificazionedi una ricostruzione storica necessaria per comprendere il Molise di oggi. La 'Benemerita'è un patrimonio di tutti, incarnato da donne e uomini che, ogni giorno,lavorano per preservare l'ordine pubblico e proteggere il nostro vissutoquotidiano nell'ambiente di riferimento. A queste donne e a questi uomini - ha concluso Toma - va ilmio pensiero questa sera e il ringraziamento della nostra comunità".