Giorno del Ricordo, Toma: esodo e foibe, tragedia indelebile

"I crimini contro l'umanità non hanno bandiera, né colore politico o attenuanti ideologiche. Quello che accadde, a partire dal 1943, alle comunità italiane, giuliano-dalmate e istriane, è stata una tragedia sulla quale per tanto tempo si è taciuto. Finalmente, dal 2004, il Parlamento italiano, con la legge 30 marzo n.92, ha istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo, riconoscendo adeguata dignità alla memoria di questi martiri.
Si è trattato di un doveroso atto riparatorio nei confronti di quanti furono oggetto di una spietata persecuzione, messa in atto dai partigiani titini. A subirne indiscriminatamente le conseguenze furono inermi cittadini, la cui unica colpa era quella di essere italiani.
Oggi, senza infingimenti, possiamo ricordare e onorare quelle vittime e quegli esuli, rompendo il silenzio che per troppo tempo li ha circondati".
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con riferimento al Giorno del Ricordo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO