Strategia Nazionale per la Biodiversità, da Muccilli l'invito alla condivisione

Predisposta una bozza di documento la cui stesura definitiva sarà approvata in sede di Conferenza Stato-Regioni

Il logo  della Conferenza nazionale per la Biodiversità
Il logo della Conferenza nazionale per la Biodiversità

Elaborare strategie, piani e programmi nazionali volti a garantire la conservazione e l'utilizzazione durevole della diversità biologica e integrare la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità nei pertinenti piani, programmi e politiche settoriali: è uno degli impegni assunti dallo Stato Italiano con la ratifica della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD, Rio de Janeiro 1992).

Nel 2001, l'Italia, insieme agli altri Paesi europei, ha preso l'impegno di fermare la perdita della biodiversità entro il 2010; allo scadere di questa data è stata condotta un'analisi dei risultati conseguiti, sulla scorta  della quale si intendono fissare nuovi obiettivi.
Il 2010 è stato proclamato dall'ONU "Anno Internazionale della Biodiversità", per evidenziare all'attenzione del mondo intero la questione dell'impoverimento ambientale del pianeta a seguito della distruzione di habitat ed ecosistemi e le inevitabili conseguenze sul benessere umano.

In tale contesto, il 2010 segna per l'Italia un momento di particolare importanza per la definizione della Strategia Nazionale per la Biodiversità, attraverso la quale integrare le esigenze della biodiversità con lo sviluppo e l'attuazione delle politiche settoriali nazionali e definire la vision per la conservazione della biodiversità nel prossimo decennio.

Naturalmente, l'elaborazione di una siffatta strategia  deve presupporre a monte un percorso condiviso e partecipato. Di ciò è fermamente convinto l'Assessore regionale all'Ambiente, Salvatore Muccilli, il quale  ha inteso richiamare l'attenzione dei vari Assessorati e delle relative Strutture regionali sulla opportunità di intervenire sul Documento  messo a punto dal Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare MATTM, con il contributo dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

 
Muccilli: "E' necessario che i vari Assessorati   esprimano sul Documento un parere di coerenza con le scelte programmatiche dei rispettivi  settori d'intervento"
Muccilli: "E' necessario che i vari Assessorati esprimano sul Documento un parere di coerenza con le scelte programmatiche dei rispettivi settori d'intervento"

"Dal 14 aprile al 14 maggio 2010 - dice Muccilli -  sono stati attivati tre workshop per l'approfondimento delle tre tematiche cardine della SNB (biodiversità e servizi eco sistemici, biodiversità e cambiamenti climatici, biodiversità e politiche economiche) e per un confronto con gli attori istituzionali, sociali ed economici. Oltre ai predetti workshop, è stata realizzata una piattaforma web che ha consentito l'apertura di un forum specifico che ha favorito il dibattito e la raccolta di contributi di alcuni soggetti interessati.
 
"Tutto ciò - prosegue l'Assessore - ha consentito di predisporre una versione aggiornata del Documento, che rappresenta il punto di partenza per l'iter di confronto istituzionale in Conferenza Stato-Regioni, nella cui sede dovrà essere approvato nella versione finale. Tale Documento  strategico costituisce lo strumento indispensabile per rispondere efficacemente all'impegno di conservazione ed uso sostenibile della biodiversità post-2010 e potrà, inoltre, consentire all'Italia, in sede comunitaria, di farsi promotrice delle opportune richieste di sostegno finanziario, considerata la carenza delle risorse economiche stanziate a favore della biodiversità, fatto riconosciuto come una delle concause che hanno determinato il fallimento dell'Obiettivo 2010".

"Prima dell'approvazione definitiva della Strategia Nazionale per la Biodiversità - conclude Muccilli -  in Conferenza Stato-Regioni, è necessario che ogni Assessorato condivida il documento ed esprima un parere di coerenza con le scelte programmatiche del proprio settore d'intervento, unitamente ai Responsabili di Servizi e ai Gestori di fondi".

 
 
 

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