Collana Guida alle radici italiane, Molise nel volume 2. Toma: ricostruire le origini con rigore

Restituire una storia agli italiani sparsi per il mondo e ai loro discendenti. Dare una nuova vita a tutti quei piccoli borghi, un tempo luoghi di partenza e di abbandono, oggi protagonisti di accoglienza e di scoperta.
Sono gli obiettivi della "Guida alle radici italiane: un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati", collana realizzata grazie al sostegno della Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Questo pomeriggio,in diretta streaming  Youtube,
è stato presentato il volume 2 della collana, che vede coinvolto  il Molise insieme a Sicilia, Calabria e Lombardia.
All'evento di presentazione ha partecipato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a giudizio del quale «la conoscenza è un punto di partenza imprescindibile per comprendere quello che appartiene al nostro vissuto, ai nostri gesti, alle nostre espressioni, alle nostre abitudini, alle nostre azioni».
«Sono anzitutto le nuove generazioni - ha sottolineato - che sentono il bisogno profondo di recuperare le radici, di conoscere il luogo di provenienza, di sentirlo narrato dalla forza delle parole e dall'evidenza delle immagini, di saperne la storia e di provarne l'orgoglio.
«L'identità  - ha detto ancora - è quello che siamo stati, quello che siamo, ma anche ciò che vorremmo essere, una nostra proiezione verso il futuro, che non può vivere senza l'apporto fecondo degli italiani  e dei molisani all'estero. Oggi è necessario portare avanti un'operazione di ricostruzione rigorosa e non mitografica delle nostre origini e del nostro sviluppo storico, sociale, economico, raccontarla a chi entra attraverso le nostre parole in contatto con il mondo dei nonni e dei nonni dei nonni.
«Per tale ragione - ha concluso - sentiamo la responsabilità di un percorso che abbia anche il compito di restituire coraggio e interesse a chi si avvicina al nostro grande Paese, alla nostra regione, e a quanti, come per lo più accade,  hanno nel cuore l'Italia e il Molise».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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