Campobasso, 7 marzo 2020 - «L'8 marzo di ogni anno ricorre la Giornata internazionale della donna, occasione utile per riconoscere, o meglio celebrare, il ruolo prezioso svolto dalle donne nella nostra società.
Una ricorrenza che viene da lontano, un percorso molto lungo che ha visto le donne di tutto il mondo battersi per la parità e il riconoscimento di diritti fondamentali.
Dopo enormi sacrifici, diverse sono state le conquiste economiche, politiche e sociali. Basti pensare al suffragio universale, al diritto delle donne di esprimere il proprio voto e potersi candidare, ma anche alla partecipazione attiva del genere femminile nei ruoli apicali del mondo del lavoro.
La Costituzione italiana, all'articolo 51, prevede che "Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini".
Dagli anni Sessanta in poi, è stato dato il via libera all'impegno delle donne a tutte le cariche, alle carriere diplomatiche e professionali e, più recentemente, a quella militare.
Va osservato che la parità inizia dalla famiglia e, a tal proposito, di notevole importanza sono stati l'istituzione degli asili nido, dei consultori, i diritti al divorzio e all'aborto, ma anche la legge che tutela le vittime di stalking e punisce gli autori di persecuzioni.
Ancora oggi, però, nonostante la normativa vigente e i numerosi passi in avanti, dobbiamo fare i conti, talvolta, con episodi deplorevoli.
Ogni anno, purtroppo, sono centinaia le discriminazioni e le violenze di cui sono vittime le donne: mogli, fidanzate, compagne, sono oggetto di violenza e femminicidio da parte dei propri uomini.
Spetta alle istituzioni sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto a una tematica così importante. Molte hanno timore di denunciare i propri aggressori, troppo spesso tra le mura domestiche, perché hanno paura di minacce, ritorsioni.
Prezioso è il lavoro messo in campo da numerose associazioni, dai Centri antiviolenza, dagli Ambiti territoriali sociali che, sul territorio, si battono per i diritti delle donne e pongono in essere iniziative concrete.
Quest'anno la Giornata cade in un momento molto delicato, in cui il mondo intero è chiamato ad affrontare l'emergenza covid-19: un ringraziamento a tutte le donne molisane che sono impegnate in prima linea e che prestano la loro opera con sacrificio e dedizione».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione della Giornata internazionale della donna.