Campobasso, 6 febbraio 2019 - «Quale rappresentante di una regione italiana, sostengo fortemente il Progetto di risoluzione sulla lotta all'incitamento all'odio e ai reati da esso motivati, come pure sono favorevole all'introduzione di misure idonee ad eliminare l'anonimato dai social.
Nelle scorse settimane, io stesso sono stato oggetto di insulti, intimidazioni e quant'altro, attraverso blog e profili falsi.
Non sono solo i criminali a costituire una minaccia, ma anche taluni individui, mentalmente instabili, che vanno assolutamente fermati, perché attivano una spirale infinita e pericolosa. Soggetti che io definisco "leoni da tastiera" i quali, facendosi scudo dell'anonimato, riescono a ingiuriare chi fa il proprio lavoro.
E sebbene non vi sia nulla da temere dalle ingiurie, queste situazioni creano comunque ansia e tensione, soprattutto in chi ti sta vicino, familiari in primis.
Per questo motivo, non solo do il mio appoggio incondizionato a tale progetto, ma ritengo sia quanto mai opportuno, domani nella seduta plenaria del Comitato delle Regioni, fare una seria riflessione sugli emendamenti al parere sui social e sulla diffusione delle opinioni attraverso i social.
Dobbiamo combattere assolutamente l'anonimato. Fermo restando la libertà di opinione e di critica, occorre far sì che ognuno abbia la facoltà di parlare, intervenire, scrivere, ma nella massima trasparenza e non sotto falso nome».
Lo ha affermato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ieri sera a Bruxelles, intervenendo al Bureau del Comitato delle Regioni.