Calamità Basso Molise, il Consiglio approva un Ordine del giorno

Via libera anche al Regolamento per la realizzazione del Bollettino Ufficiale in formato digitale

Palazzo Moffa. Dibattitto in aula
Palazzo Moffa. Dibattitto in aula

Eventi metereologici del 24 luglio nel Basso Molise. Se n'è occupato anche il Consiglio regionale del Molise che, nella Seduta di ieri, ha votato un Ordine del giorno con il quale si è deciso di chiedere al Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di calamità naturale, come aveva già fatto nei giorni scorsi la Giunta regionale, intervenuta tempestivamente, tra l'altro, per far fronte all'emergenza.
 
Con lo stesso Ordine del giorno, il Consiglio ha impegnato la Giunta regionale, nel caso in cui il Governo non deliberasse prontamente lo stato di calamità, a predisporre ogni iniziativa necessaria al reperimento di eventuali fondi necessari all'emergenza che ha colpito i Comuni, tenendo conto dei fabbricati a destinazione civile, agricola, industriale, oggetto di ristrutturazione, in fase di collaudo per opere post-sisma, al fine di rassicurare le popolazioni colpite e garantire loro, in ogni caso, un Piano di interventi adeguato.

Approvato all'unanimità anche il "Regolamento per la realizzazione e la diffusione del Bollettino Ufficiale della Regione Molise in formato digitale".

Non è stato discusso, invece, il Testo unificato di due proposte di legge: la prima, di iniziativa del Consigliere Chierchia, concernente la "Trasformazione degli Istituti autonomi case popolari in Aziende territoriali di edilizia residenziale"; la seconda, di iniziativa della Giunta regionale, che reca "Norme per il riordino degli Enti regionali per l'edilizia residenziale". La proposta del Consigliere Pietracupa, tesa a far slittare l'esame del Testo in una fase successiva all'aprrovazione della Finanziaria regionale, ha trovato consenzienti il relatore Molinaro, l'Assessore al ramo Velardi e l'intero Consiglio.

Rinviato anche l'esame della Proposta di legge che riforma la disciplina relativa al settore del commercio che, come ha spiegato il relatore De Matteis, necessita di un ulteriore passaggio in commissione alla luce di alcune osservazioni fatte pervenire al Consiglio da parte delle Associazioni di categoria.

 

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