Stati generali, Toma: una nuova visione per il turismo

L'intervento del presidente Toma
L'intervento del presidente Toma

Campobasso, 28 novembre 2018 - Apertura ieri pomeriggio a Termoli, presso il Cinema Sant'Antonio, degli Stati generali del Turismo e della Cultura.

Presenti il presidente della Regione Molise, Donato Toma, l'assessore regionale al Turismo e alla Cultura, Vincenzo Cotugno, il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca,  il caporedattore Cultura dell'Ansa, Elisabetta Stefanelli, che ha moderato i lavori, i relatori dell'incontro, oltre ai partner del Progetto "Tourism 4 All", che nella città adriatica si sono dati appuntamento per discutere e confrontarsi sulla realizzazione di un network transfrontaliero delle destinazioni turistiche, relativamente al patrimonio ambientale e culturale, dei territori coinvolti.

Nella sua relazione introduttiva, il presidente Toma ha rimarcato come il  Governo regionale riservi un'attenzione particolare al turismo, settore ritenuto propulsivo e strategico per lo sviluppo del Molise. 
«Turismo è cultura, beni ambientali, agricoltura, enogastronomia, eventi sportivi, ma anche infrastrutture», ha detto Toma. «Ho avuto modo di ribadirlo al ministro Centinaio, la settimana scorsa, in Conferenza delle Regioni, perché non esiste turismo senza accessibilità. Quindi, occorre una visione d'insieme e bisogna lavorare su più fronti».

Il governatore del Molise ha fatto poi riferimento al Progetto "Turismo è cultura",  presentato alla fine dello scorso luglio, il cui obiettivo era quello di creare una rete capace di collegare i vari eventi culturali alle aree ad alta vocazione turistico-culturale presenti sul territorio molisano. 

Per Toma, si è ora in una fase più avanzata, che necessita di soluzioni organiche e strutturate. L'idea è quella di arrivare all'elaborazione di un Piano strategico del Turismo e della Cultura sulla scorta di quanto fatto a livello nazionale dal Comitato permanente di promozione del turismo. 

«Che il Molise sia uno scrigno di bellezze architettoniche, ambientali e paesaggistiche - ha sottolineato - è un luogo comune. Che vi siano sul suo territorio manifestazioni di un certo spessore è altrettanto vero. Manca, però, la capacità di mettere in rete le varie iniziative e i loro attori per fare sistema. Obiettivo che ci proponiamo di raggiungere, appunto, con il Piano strategico del Turismo e della Cultura. Non è un'operazione di poco conto, perché si tratta di coinvolgere tutto il territorio in un lavoro certosino di ascolto e di confronto per giungere a una sintesi progettuale che dia al settore una visione unitaria e individui precise modalità operative negli strumenti di attuazione».

È, in sostanza, lo scopo primario degli Stati generali. Istituzioni, associazioni, esperti, imprese, dunque, dovranno lavorare fianco a fianco nei prossimi mesi per  innovare l'offerta turistica, proporre efficaci azioni di marketing, suggerire strumenti operativi per  aumentarne l'attrattività.  Un lavoro progettuale e corale che dovrà portare a una sintesi finale per la definizione di un Piano strategico capace di imprimere una svolta a un settore che non è riuscito, fin qui, a declinare le sue enormi potenzialità. 

«Ci aspetta un grande lavoro - ha concluso il presidente - ma sono sicuro che tutti insieme riusciremo a raggiungere l'obiettivo in maniera ottimale».

 
 
 
 
 
 
 
 

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