Sisma, Toma: «Pronti a chiedere lo stato di emergenza»

Guglionesi. Il presidente Toma e il prefetto Federico incontrano i cittadini nella tendopoli
Guglionesi. Il presidente Toma e il prefetto Federico incontrano i cittadini nella tendopoli

Campobasso, 21 agosto 2018 - Dopo il summit di questa mattina presso la Prefettura di Campobasso del Comitato coordinamento soccorsi, cui ha partecipato, tra gli altri, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha effettuato nel pomeriggio un sopralluogo sul viadotto del Liscione e si è recato presso la tendopoli di Guglionesi,  dove si è intrattenuto a parlare con i cittadini che sono lì momentaneamente ospitati. Con lui il prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, e l'assessore regionale alle Protezione civile, Nicola Cavaliere.


Mentre continuano incessanti le operazioni volte a monitorare lo stato di edifici e opere pubbliche, le attenzioni del presidente Toma sono ora concentrate sulla richiesta dello stato di emergenza da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
«I nostri tecnici - riferisce Toma - stanno completando i necessari adempimenti richiesti dall'iter procedurale, dopo di che convocherò una Giunta ad horas per chiedere lo stato di emergenza in relazione ai danni provocati dall'evento sismico. Del resto, mi sembra del tutto evidente che ne ricorrano le condizioni. Solo il Corpo dei Vigili del fuoco ha effettuato finora quattrocentosettantadue verifiche su edifici pubblichi e privati, luoghi di culto, aziende, capannoni, con quarantacinque interdizioni all'utilizzo. Ad esse vanno aggiunte quelle effettuate dalla Protezione civile regionale e dai tecnici comunali. Duecentoquaranta sono le persone provvisoriamente alloggiate in sessantuno tende che la Protezione civile regionale ha provveduto a montare e il numero dei richiedenti pare sia destinato ad aumentare».


«Oggi - prosegue il governatore - come faccio ormai dalla notte del 14 agosto, ho incontrato diversi cittadini. C'è tanta inquietudine, c'è il timore che le risposte delle Istituzioni, come spesso è accaduto in casi analoghi, tardino ad arrivare. Ho detto loro che continueremo a lavorare giorno e notte, affinché nulla venga lasciato al caso e siano garantite  le condizioni necessarie per la messa in sicurezza di edifici e opere pubbliche. Domani i tecnici dell'Anas provvederanno a mettere insieme i dati emersi in questi giorni di verifiche per dare una prima risposta sull'agibilità del viadotto e della diga del Liscione».


«Colgo ancora una volta l'occasione - conclude Toma - per ringraziare quanti si sono prodigati e si stanno prodigando a sostegno della popolazione. Un ringraziamento che va, ovviamente, a tutti gli attori del Comitato coordinamento soccorsi e, in particolare, ai volontari della Protezione civile per il ruolo essenziale che hanno avuto nella macchina dei soccorsi. Un gioco di squadra coordinato ed efficiente, un esercizio di professionalità e umanità, che ci rende orgogliosi di essere molisani».

 
 
 
 
 
 
 
 

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