International Basket Challenge, una delegazione dal presidente Toma

Palazzo Vitale. Al centro nella foto, il presidente Toma con il coach Capobianco
Palazzo Vitale. Al centro nella foto, il presidente Toma con il coach Capobianco

Campobasso, 16 luglio 2018 - Una delegazione dell'Internazional Basket Challenge - The Molise Project, il torneo maschile under 18 che prenderà il via questa sera al Palavazzieri di Campobasso, è stata ricevuta nella mattinata a Palazzo Vitale dal presidente della Regione Molise, Donato Toma.  All'incontro erano presenti il coach della Nazionale italiana under 18, Andrea Capobianco, il funzionario della Federazione Italiana Pallacanestro, Marco Rossi Mori, un cestita della Nazionale italiana under 18, Mattia Palumbo, e Mimmo Sabatelli, responsabile tecnico territoriale FIP Molise.


Capobianco, che tra l'altro è molisano d'azione avendo scelto di vivere a Venafro, si è soffermato sul ruolo fondamentale che lo sport ha nella formazione dei giovani e ha ribadito la necessità che le istituzioni intervengano con azioni di sostegno.
Rossi Mori ha spiegato come il torneo molisano, ancorché alla sua seconda edizione, sia diventato un appuntamento blasonato, molto attrattivo per le formazioni straniere. Quest'anno affiancheranno l'Italia le nazionali di Ucraina, Finlandia, e Gran Bretagna.
Il presidente Toma ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa che è  «una formula indovinata attraverso la quale l'evento sportivo diventa promozione territoriale e attrazione turistica».
«Il nostro Molise - ha aggiunto - è ancora pressoché sconosciuto alla rete turistica internazionale. Dunque, è anche grazie ad occasioni come questa che la nostra regione può fare accendere i riflettori sul suo territorio».


Il governatore, infine, ha voluto ringraziare Mimmo Sabatelli e tutto lo staff organizzatore. «Abbiamo imparato a conoscere molto bene il lavoro che la Nuova Cestistica Campobasso sta portando avanti in maniera egregia. Il torneo internazionale è il risultato di un salto di qualità che è motivo di orgoglio per la Società ma, direi, per l'intero sport molisano».



 
 
 
 
 
 
 
 

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