Campobasso, 15 giugno 2018 - Incontro istituzionale questa mattina a Roma tra Regione Molise e Istituto Commercio Estero, l'agenzia per la promozione all'estero e per l'internazionalizzazione delle imprese. Presenti, per la Regione Molise, oltre al governatore, Donato Toma, il vicepresidente, Vincenzo Cotugno, il direttore del Terzo Dipartimento, Mariarosaria Simonelli, il consigliere per la comunicazione istituzionale, Tiberio Brunetti, il dirigente del Servizio Competitività, Gaspare Tocci, il responsabile dell'Ufficio Internazionalizzazione, Patrizia Niro. Per l'ICE, il direttore generale Piergiorgio Borgogelli e i direttori di Dipartimento Attrazione investimenti e Promozione.
La collaborazione istituzionale tra Regione Molise e ICE, la condivisione e le finalità del Protocollo d'intesa tra ICE, MISE e Regione Molise per il coordinamento, lo sviluppo di strategie e strumenti complementari per l'attrazione di investimenti, la ricerca e l'assistenza per favorire gli investitori esteri in Molise, la sperimentazione di governance tra Amministrazioni centrali e regionali sono stati i temi centrali trattati nel corso della riunione. Si è parlato anche dell'Accordo quadro per la collaborazione tra Regione, ICE e Invitalia e di Export sud-PES2, un piano che prevede la trasformazione delle aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali. Affrontata anche la questione relativa agli interventi formativi e di coaching e alle azioni promozionali da mettere in campo.
Pienamente soddisfatto dell'esito della riunione il governatore Toma.
«Abbiamo - ha detto - una grande priorità: attrarre imprese, dall'Italia e dall'estero, per investire nella nostra regione. In questo modo potremo incrementare il nostro PIL ed avere le condizioni per creare sviluppo e lavoro. Non solo. Dobbiamo favorire anche il processo inverso, ovvero accompagnare ed assistere le nostre aziende nell'internazionalizzazione. Abbiamo produzioni ed eccellenze che vanno valorizzate e fatte conoscere al di fuori dei nostri confini. Anche a livello turistico possiamo intervenire partendo dalla valorizzazione dei nostri borghi e della nostra linea costiera. Insomma, bisogna creare le condizioni affinché il Molise diventi una terra di opportunità, concrete e sostenibili. Siamo già al lavoro in questa direzione».