Unimol, inaugurazione anno accademico 2016-2017. Università e Regione, dialogo continuo per favorire crescita del Molise

Campobasso, 1aprile 2017 - Di seguito l'indirizzo di saluto delpresidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in occasione dellacerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2016-2017 dell'Università deglistudi del Molise.

L'addetto stampa
Magnifico Rettore,
signore esignori, autorità civili militari e religiose, egregi docenti, personaletecnico-amministrativo, studenti, con tutti voi questa mattina vorreicondividere l'abbraccio di benvenuto del Molise alla nostra Presidente dellaCamera dei Deputati, l'onorevole Laura Boldrini. Grazie, Presidente, per esserequi con noi!

Nella nostraUniversità, oggi, una personalità di assoluto spessore, passione e impegnonelle battaglie per il superamento delle diseguaglianze sociali, perl'affermazione del diritto a una vita migliore che tutti abbiamo, inparticolare i più deboli che hanno volti come i nostri, ma storie diverse,molto meno fortunate delle nostre. Guardo voi ragazzi, menti brillanti delnostro presente, risorse promettenti per il nostro domani, guardo voi e pensoche questo diritto a una vita migliore passa anche per l'importante esperienzache voi vivete qui in questi spazi, studiare.

Di questi giornil'indagine condotta dall'Organizzazioneper la cooperazione e lo sviluppo economico: la scuola italiana riesce megliodelle altre in Europa a ridurre il gap tra studenti abbienti e meno abbientiper quanto riguarda le competenze linguistiche e matematiche. È un fattobellissimo: il vero valore dello studio, la sua potenza.

Studiare equalificarsi per affrancarsi da condizioni di partenza magari penalizzanti, pertrovare la forza di andare o la forza di restare, per scegliere di andare orestare, per dimostrare che la periferia può contenere il centro, che ledifferenze sono valori e la conoscenza è arricchimento. In questo senso,Signora Presidente, Unimol è l'Università degli studi del Molise, ma anche esoprattutto per il Molise. Un rapporto di reciproco scambio, dove dueistituzioni, Ateneo e Regione, si incontrano, confrontano e insieme siadoperano per dare ai nostri studenti possibilità di espressione delle lorocapacità, per agevolare processi di crescita e sviluppo per un territorio chesicuramente ha sofferto e soffre momenti difficili ma finalmente inizia adassaporare spiragli di ripresa. Ecco che cosa significa "essere per". Noi, e pensodi poter includere tutti i presenti oggi, siamo per il Molise e il suo domani.E il nostro Ateneo è il cantiere del domani soprattutto per gli studenti.

Un cantiereguardato con interesse sempre crescente: ce lo dicono i numeri delleimmatricolazioni: questo anno un incremento di circa il 15 percento. Me necongratulo con tutte, davvero tutte le persone, docenti, assistenti, personaleamministrativo, che con professionalità e dedizione rendono Unimol un poloformativo di richiamo sempre maggiore. È un vanto per tutto il Molise. E diquesto naturalmente e in maniera particolare diamo atto, dicendogli grazie, alMagnifico Rettore, il professor Palmieri. Dico grazie a Gimmy, guida autorevoledella sua squadra, una squadra forte di affermazione e successi. Ci riempie disoddisfazione aver condiviso, per parte nostra, la programmazione di percorsiche hanno favorito questi livelli.
La scorsasettimana abbiamo celebrato i 60 anni dei Trattati di Roma, i 60 anni dellanostra Europa, momenti e riflessioni che ci hanno portati a entrare nellafragilità del Grande Sogno non ancora compiuto, ma ancora possibile. Ci vuolecoraggio, come ha detto il Presidente Mattarella. Troviamolo insieme, anchequi, dove è prezioso il sostegno che l'Europa, magari a volte con esagerataburocrazia, con eccessiva rigidità, comunque ci assicura. A ben vedere, sono iterritori più piccoli, quelli ai margini, che più hanno bisogno di Europa.Grazie all'Europa, avvieremo in questi giorni il primo bando del Fondo europeoper lo sviluppo regionale Por 2014-2020 con una dotazione di 2 milioni di europer accompagnare la creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.Grazie all'Europa, ci siamo attestati come Molise tra le regioni italiane cheriversano più fondi pubblici alle start up: 4 bandi per un valore complessivodi 43,8 milioni di euro. Lo abbiamo fatto noi, immaginando percorsi diinteresse per i giovani laureati, per chi possiede una buona idea, per chivuole scommettere e innovare nella nostra regione.

Tra le iniziative finalizzatea promuovere la creazione di imprese innovative e nell'ottica di valorizzare lesinergie comuni, stiamo valutando di patrocinare nel nostro Ateneo un corso dialta formazione su tematiche connesse all'avvio e gestione di start upinnovative, con particolare riferimento al contesto normativo, societario,fiscale, finanziario e organizzativo. Ci sembra la maniera giusta per esserepresenti, vicini e utili: creare l'opportunità e provare ad accompagnare almeglio.
E l'originedell'opportunità ha matrice europea, questo non dobbiamo dimenticarlo e perquesto dobbiamo impegnarci tutti per favorire un reale sentimento europeista. Èla sola maniera che abbiamo per arginare e respingere le spinte nazionalisticheche da troppe parti si registrano. La Brexit è un passo indietro, non può e non deve spaventarci:non torniamo a chiusure, apriamoci. L'Erasmus è certamente il primo passo versoquesto percorso di comunione. Vivetelo, perché l'Europa vi vuole suoi giovani protagonisti.

Noi intantoproseguiamo nel dovere che abbiamo di creare opportunità in un dialogo continuotra Istituzioni. Ne sa qualcosa il direttore generale di Unimol, il dottorBarbieri. Con Valerio, contatti e confronti quotidiani che insieme ci portanoai risultati che conosciamo. Dico grazie anche a lui per l'attenzione con laquale partecipa alla crescita del nostro Ateneo e, con esso, del nostroMolise.
Comefondamentali, insieme, Università e Regione anche nella collaborazione per lariorganizzazione del nostro servizio sanitario regionale. Il percorso diriforma ha assorbito in maniera prepotente l'attenzione del nostro governoregionale perché l'impegno per la sanità è stato ed è l'impegno per l'autonomiadella nostra Regione e di tutte le istituzioni che a essa si legano. Ci hacoinvolti e ci coinvolge tutti. Prezioso è stato l'apporto del capoDipartimento di medicina, il professor Luca Brunese, sempre attento alla nostrariforma.

Su Medicina,Signora Presidente, vorrei aprire una piccola ma doverosa parentesi di orgogliomolisano: il nostro Dipartimento porta il nome di Vincenzo Tiberio, un molisano (era nato nel 1869 a Sepino, qui vicino)cui scienza e umanità devono molto per la portata dei suoi studi medici. Concirca 35 anni di anticipo rispetto a Fleming scoprì il grande potere degliantibiotici. I suoi studi e le sue pubblicazionirimasero confinate nella cerchia di conoscenza degli addetti ai lavori e furonoportate al grande pubblico successivamente al riconoscimento del premio Nobel aFleming.  Il nome della nostra facoltà di Medicina è un modo per tributarea Vincenzo Tiberio ancora i riconoscimenti che l'umanità gli deve ancora oggi.
Torniamo a noi,al lavoro congiunto per la nostra sanità: insieme abbiamo perfezionato ilProtocollo di Intesa per disciplinare i reciproci impegni per lo svolgimentodelle attività integrate di didattica, ricerca e assistenza nell'interessecongiunto della tutela della salute della collettività. Prevediamo lapartecipazione dell'Università alla programmazione sanitaria regionale eregoliamo, da una parte, l'integrazione possibile tra funzione didattica,formativa e di ricerca e funzione assistenziale, e dall'altra l'apporto delpersonale dirigente del servizio sanitario regionale alle attività formative diUnimol. In questa maniera insieme tuteliamo il diritto dei nostri cittadini acure di qualità e diamo ai nostri ragazzi la possibilità di qualificarsi qui danoi.

L'Asrem, lanostra azienda sanitaria regionale, condividendo il nostro intento, ha messo adisposizione di Unimol nuovi spazi aggiuntivi presso l'ospedale Cardarelli diCampobasso proprio per agevolare le attività di didattica e ricerca delDipartimento di medicina.
Il valore della collaborazioneUnimol-Regione ancora nella convenzione per l'attuazione del Programma"Garanzia giovani": risultati significativi che ci auguriamo di confermareanche nella seconda fase già avviata. Qualche numero: su 233 tirocini attivatie conclusi ben 51 hanno ricevuto una proposta di assunzione. Sono i buonisegnali che vogliamo rendere strutturali.

Approfitto diquesto saluto non solo per fare il punto ma anche per provare a lanciareproposte utili a superare le criticità che i nostri studenti incontrano:inizierei dalla sede di Pesche, in provincia di Isernia. Sappiamo che ci sonooggettive difficoltà di collegamento. Proviamo a venirvi incontro con la corsapomeridiana aggiuntiva di mezzi pubblici, l'abbiamo appena introdotta alle ore15.24 insieme al Comune di Isernia. Pensiamo di fare altrettanto con unamattutina nella fascia oraria che va dalle 8 alle 9.
Il 54% deglistudenti Unimol è rappresentato da ragazzi molisani e il 46% proviene da fuoriregione. Siamo pronti a fare come hanno fatto altre Regioni, che hannointrodotto interventi a favore degli studenti universitari come gli abbonamentigratuiti per il trasporto attraverso i mezzi pubblici per il percorsocasa-scuola. Verificheremo la loro possibile attuazione anche per il Molise.
Semprecompatibilmente con le nostre possibilità, perché non è nostro costume farepromesse che non sono sostenibili, potenzieremo gli interventi in tema didiritto allo studio. La principale tipologia è il riconoscimento delle borse distudio erogate dall'Esu in funzione di requisiti reddituali e di merito deglistudenti. Lo scorso febbraio il Consiglio di amministrazione dell'Ente per ildiritto allo studio universitario ha deliberato di liquidare e pagare la primarata delle borse di studio a tutti gli studenti idonei inseriti nellegraduatorie del bando per l'anno accademico in corso. Con le risorse disponibili quest'anno possiamo erogarele borse di studio al 100% degli studenti risultati idonei nelle graduatorie2016/2017. Alriguardo, per gli studenti inizialmente risultati idonei ma non beneficiari, inquesti giorni si stanno predisponendo i relativi mandati di pagamento. Nonaccadeva da anni.

È un risultato che evidenzia il cambio di rotta che cisiamo prefissati di mettere in atto, consapevoli che l'esigibilità piena deldiritto allo studio è e deve essere un fatto certo. Sappiamo che è statadiramata una nota stampa da un comitato studentesco: l'abbiamo letta coninteresse. Sono state espresse ragioni incontrovertibili che nessuno metteràmai in discussione, tuttavia, una considerazione va fatta. Tutto è sempremeglio di meno, ma tutto ce lo possiamo permettere? Perché non riconoscere ilmiglioramento, il passetto in avanti, anziché fermarsi a dire: si poteva faredi più, senza però tenere conto di dati? È un dovere degli amministratori lasostenibilità dei diritti. Il nostro obiettivo era l'allineamento e con unlavoro serio, rigoroso, talvolta adombrato da polemiche un tantino precipitose,ci stiamo avvicinando. È stato giàconvocato il Cda dell'Esu per il pagamento della seconda rata agli studentiaventi diritto iscritti al I anno. Almeno sotto questo aspetto ci siamo.

Cose fatte e dafare - in calendario di sicuro anche la Fondazione di Unimol - presente e domani, sempreinsieme per il Molise migliore che ci attende, soprattutto voi, cari studenti.

SignoraPresidente Boldrini, ancora grazie per averci onorati della sua presenza. Lanostra terra, come la sua, come l'Abruzzo, terra del presidente LucianoD'Alfonso, qui con noi stamattina, appartiene all'Appennino ferito e straziatodal terremoto, ma in quest'Aula, nella speranza e nell'impegno in particolaredei nostri ragazzi, troviamo la forza del futuro che sempre si può ricostruire.

In bocca al lupo e Buon anno accademico.

 
 
 
 
 
 
 
 

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