Disabilità: riunione Tavolo sulla non autosufficienza; il Ministro Poletti e l'Assessore Facciolla annunciano la ricostituzione delle risorse del Fondo a 500 milioni

Le associazioni e le parti sociali hanno rappresentato forte preoccupazione per i paventati tagli al Fondo per la non autosufficienza
Le associazioni e le parti sociali hanno rappresentato forte preoccupazione per i paventati tagli al Fondo per la non autosufficienza

Roma, 29 marzo 2017 - Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il Sottosegretario Franca Biondelli, insieme al Vice Presidente della Regione Molise, Vittorino Facciolla, coordinatore della Commissione politiche sociali delle Regioni, hanno incontrato le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilitą gravi e gravissime e le organizzazioni sindacali nell'ambito di una riunione del Tavolo sulla non autosufficienza, costituito ai fini della consultazione sul Piano per la non autosufficienza, da redigere nel corso del 2017.

Le associazioni e le parti sociali hanno rappresentato forte preoccupazione per i paventati tagli al Fondo per la non autosufficienza -che proprio a seguito di un confronto in seno al Tavolo per la non autosufficienza era stato incrementato di 50 milioni da parte del Governo- previsti nell'intesa in Conferenza Unificata del 23 febbraio scorso.Il Ministro Poletti e il Vice-Presidente Facciolla hanno chiarito i termini del recente accordo tra Governo e Regioni, che permetterą di ricostituire la dotazione del Fondo di 500 milioni.

Saranno infatti le Regioni stesse a prevedere, nell'ambito dei propri bilanci, risparmi che consentano di recuperare le risorse necessarie al fine di evitare qualunque riduzione rispetto a quanto previsto per il 2017.

 La distribuzione regionale delle quote aggiuntive rispetto alla dotazione del Fondo nazionale -per un ammontare complessivo di 50 milioni- sarą definita nelle prossime settimane in sede di decreto di riparto del Fondo.A seguito di questo impegno, le Associazioni che avevano organizzato dei presidi di protesta per la prossima settimana hanno dichiarato la loro disponibilitą a revocarli.

 

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