Campobasso, 18 Luglio 2016 - Con il meeting dello scorso venerdì "La valutazione ambientale strategica (VAS) dei piani e programmi europei. Comprendere per partecipare, partecipare per decidere" si è conclusa l'esperienza del progetto Speedy (Shared Project for Environmental Evaluation with DYnamic governance).
Finanziato nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliero IPA Adriatico 2007/2013, negli ultimi quattro anni il progetto Speedy ha promosso attività di cooperazione e sviluppo sostenibile tra le pubbliche amministrazioni di 7 Paesi dell'area adriatica - di cui 4 stati membri (Italia, Slovenia, Grecia, Croazia) e 3 in pre-adesione (Serbia, Montenegro, Albania) - per sviluppare processi efficaci ed efficienti di valutazione ambientale nell'area Adriatica.
Dunque, una giornata di studio durante la quale i 12 partner del progetto (Regione Molise, Regione Abruzzo, capofila, Regione Marche, Fi.R.A. Spa, i Miniseri dell'ambiente italiano e sebo, l'Università G. D'Annunzio - Chieti - Pescara, il Comune di Rakovica, l'Agenzia regionale di sviluppo Dunea, il Centro per la ricerca e lo sviluppo di Tirana, la Regione delle Isole Ioniche, Corfù, e l'Agenzia nazionale pianificazione del territorio), hanno presentato i risultati ottenuti, come la piattaforma informatica Skp (Shared knowledge Platform) che, oltre a raccogliere normative e buone prassi per la valutazione ambientale strategica in area Adriatica, prevede anche la possibilità di attivare percorsi di formazione in modalità e-learning nonché l'utilizzo di forum tematici per favorire il dibattito sulla valutazione ambientale tra gli stakeholder.
Risultati del progetto Speedy apprezzati da Jonathan Parker, funzionario della Direzione ambiente della Commissione europea, intervenuto in videoconferenza da Bruxelles, e che, come ha sottolineato l'assessore della Giunta regionale del Molise, Vittorino Facciolla, sono realmente tangibili e fruibili, non solo dal partenariato del progetto, ma anche dalle pubbliche amministrazioni, dalle associazioni e dai professionisti che potranno ora partecipare attivamente alla fase di consultazione e di valutazione di piani e programmi europei.