Fermo biologico pesca, Cavaliere scrive al Ministero

Cavaliere: "Subito un Tavolo istituzionale con le altre Regioni adriatiche"
Cavaliere: "Subito un Tavolo istituzionale con le altre Regioni adriatiche"

L'Assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Cavaliere, ha inviato una nota al Ministero delle Politiche agricole per evidenziare le difficoltà alle quali vanno incontro gli operatori molisani della pesca dovute al fermo biologico.
Un'iniziativa politica, quella dell'Assessore, che muove dallo stato di criticità delle risorse marine tale da richiedere un'attenta valutazione circa i possibili strumenti e le politiche da adottare, nonché un forte coordinamento tra le azioni delle diverse Regioni adriatiche.

"Rispetto alla prima proposta di decreto sul fermo - sostiene l'Assessore - avevamo sollecitato un blocco della attività di pesca a strascico e/o volante fino alle cinque miglia, a partire dal mese di luglio fino ad ottobre, nella convinzione che tale soluzione potesse rappresentare l'unica misura in grado di potere avere un impatto positivo sullo stato delle risorse marine dell'Adriatico.

Nella lettera Cavaliera evidenzia come la Proposta di Decreto del Ministero non avrebbe altro risultato se non quello di aggravare la già pesante situazione economico-finanziaria del settore e suggerisce di individuare un giusto equilibrio tra la salvaguardia delle risorse e la tutela socio- economica degli operatori del settore e del relativo indotto.
Per l'Assessore è indispensabile trovare una soluzione mediante l'attivazione del Tavolo dell'Unità di crisi e sollecita a breve una nuova riunione dell'organismo nell'abito della quale possano essere esplicitate e condivise le proposte con le soluzioni di mediazione.

Nella lettera, poi, vengono ribaditi quelli che sono gli elementi ritenuti strategici per la Regione Molise. "Periodo di fermo temporaneo - scrive l'Assessore - delle attività di pesca tra il 15 luglio e il 15 agosto; flessibilità nell'individuare forme di coordinamento con le aree limitrofe; fermo continuativo non superiore ai trenta giorni; possibilità d'integrazione del reddito per le imprese della pesca per un periodo non inferiore ai quindici giorni".

"L'Assessorato da me rappresentato - conclude la nota - si metterà da subito al lavoro con l'obiettivo di avviare un Tavolo istituzionale con le Regioni dell'Adriatico attraverso il quale individuare strumenti e ricerche finalizzate a valutare e monitorare lo stato delle risorse marine dell'Adriatico e di quelle socio-economiche ad esse collegate; definire programmi e strumenti comuni per una loro salvaguardia e valorizzazione; attuare strategie coordinate rispetto ai cambiamenti della politica comunitaria ed all'implementazione dei relativi programmi".

 

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