Campodipietra, Jazz in Campo

Sesta edizione dal 19 al 23 luglio. Fahir Atakoglu Trio, Eddie Palmieri, Dee Dee Bridgewater gli artisti in cartellone

DEE DEE BRIDGEWATER, regina del jazz. Il suo concerto concluderà la manifestazione
DEE DEE BRIDGEWATER, regina del jazz. Il suo concerto concluderà la manifestazione

Musica, concerti, master classes, libere esibizioni, mostre fotografiche, convegni a Campodipetra, dal 19 al 23 luglio, per la sesta edizione di Jazz in Campo, l'evento organizzato dall'Associazione Circuito Creativo e dal Comune di Campodipietra, con il sostegno della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e di diversi Enti pubblici, il partenariato dell'Università degli Studi del Molise ed il contributo di sponsor privati.
Jazz in Campo non è solo uno degli eventi musicali di eccellenza che si registrano qui  in Molise, è anche un modello da imitare e spalmare sul territorio all'insegna del piccolo ma bello.
 
Quando si incontrano, da una parte, idee intraprendenti ed innovative e, dall'altra, disponibilità  a scommetterci, nascono progetti vincenti. E così le proposte di alcuni giovani musicisti ed appassionati di Campodipietra, unite all'interesse dell'Amministrazione e del Sindaco Gianluca Cefaratti, hanno fatto sì che una sperimentazione musicale, nata cinque anni fa ed estrinsecatasi in un'unica serata sotto forma di jam session - peraltro osteggiata da una pioggia battente - generasse una reazione a catena di positività musicale e culturale. Prima l'idea di Blend project, una mistura fra musiche nostrane e jazz che è stato il filo conduttore della seconda edizione del 2006; per poi arrivare al vero e proprio festival nelle edizioni successive.
Oggi Jazz in Campo è cresciuto ed è al suo sesto anno di vita. La sua continua evoluzione lo ha arricchito a tal punto da farlo diventare una kermesse socio-culturale plurima sulle molteplici contaminazioni che caratterizzano il mondo del jazz, dai richiami alla identità classica afro-americana, agli incontri con le altre musiche, con particolare riferimento allo spanish tinge e alla tradizione cubana.

Ma procediamo con ordine. I tre "leoni" di quest'anno sono il Fahir Atakoglu Trio, un mix originale tra il compositore e pianista turco Fahir Atakoglu, il bassista canadese Alain Caron ed il percussionista cubano Horacio "el Negro" Hernandez (21 luglio); Eddie Palmieri, icona della orchestrazione salsa e del jazz latino con il suo progetto Afro-Caribben Jazz All Stars (22 luglio); Dee Dee Bridgewater, regina del jazz, con il suo omaggio a Billy Holiday (23 luglio).

La novità di quest'anno è che Jazz in Campo diventa anche Jazz in Campus, cioè master classes che apriranno il festival nei giorni 19 e 20 luglio e le cui lezioni saranno tenute dal Fair Atakoglu Trio.
E poi ci sono: Jam in Campo, lo spazio free dedicato a tutti coloro che vogliono dare sfogo alla propria estemporaneità musicale all'interno dell'area festival sotto la guida di un trio d'eccezione: il pianista Claudio Colasazza, il bassista Stefano Nunzi e il batterista Pietro Iodice; le mostre fotografiche a cura di Mario Folchi ed Andrea Boccalini, allestite nella Sala della Musica in Piazza San Martino Vescovo; Jazz & Media, un convegno-dibattito, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi del Molise, che si terrà  a Campobasso il 23 luglio presso la Sala Biblioteca di Ateneo "E.Fermi" e nel corso del quale critici musicali, esperti della comunicazione, della storia e della didattica della musica affronteranno le tematiche connesse al jazz ed al suo rapporto con i mezzi di comunicazione; ed, infine, due momenti di sana trasgressività con AperiJazz ed Eno in Campo, che consentiranno di abbinare la degustazione di aperitivi e di specialità gastronomiche ai suoni del festival.
 
 

 

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