Centrale nucleare, l'Assessore Di Sandro scende in campo

Di Sandro. Chiede che la  sua Proposta di legge " Molise Denuclearizzato", ferma in Commissione, venga subito discussa in Consiglio.
Di Sandro. Chiede che la sua Proposta di legge " Molise Denuclearizzato", ferma in Commissione, venga subito discussa in Consiglio.

"Esprimo il mio più netto dissenso sulla possibilità che nel territorio molisano venga realizzata una Centrale nucleare, così come si apprende, in questi giorni, dalla stampa nazionale. La sentenza della Corte costituzionale di questi giorni riapre la discussione e aumenta le possibilità che nella nostra regione possa realizzarsi la Centrale".

Non ci sta proprio l'Assessore regionale Filoteo Di Sandro all'idea del nucleare nel Molise e, senza mezzi termini, lancia un grido d'allarme.
"Un'evenienza del genere  - dice - rappresenterebbe una vera e propria sciagura per il nostro territorio e per il paesaggio con gravi ripercussioni sul turismo, ed un colpo mortale per le attività come la pesca praticata lungo le nostre coste. In una regione ad alta vulnerabilità sismica, con un dissesto imponente e che interessa la quasi totalità del territorio, con il rischio di alluvioni e con una «pressione ambientale» già importante per la presenza di una centrale turbogas, industrie chimiche, discariche, ecc., diventa improponibile un progetto del genere".

Per Di Sandro è necessario che la politica faccia sentire la sua voce in modo unanime con un forte "no", e per farlo velocemente lancia un appello a tutto il Consiglio regionale affinché riprenda la sua Proposta di legge "Molise Denuclearizzato", ferma in Commissione.

"Rivolgo un appello accorato - dice ancora Di Sandro - al Presidente della Commissione affinché voglia, in tempi rapidi, portare all'approvazione la proposta di legge. Ribadisco che la mia contrarietà si esprime sia per la difesa del patrimonio paesaggistico, sia per la difesa ambientale e dell'ecosistema mare (si pensi solo a quali  sconvolgimenti porterebbero i lavori di realizzazione di una tale opera) ed alla  difesa dell'intero sistema turistico che verrebbe, in breve , annientato".
 
"Non possiamo permettere  - conlude - che le solite multinazionali considerino il Molise una «terra di conquista» e che sul nostro territorio vengano ogni volta a sperimentare quello che altrove non gli viene permesso. Sono convinto che in questa battaglia sarò supportato da tutta la popolazione molisana. Anche se la legge approvata dovesse essere osservata per incostituzionalità, sarebbe un modo istituzionale ed unanime per dire al Governo nazionale «no alla Centrale nucleare in Molise».

 

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