Programma Operativo Regionale 2000-2006, Molise virtuoso

Approvato il Rapporto Finale di Esecuzione. Dai Rappresentanti della Commissione Europea il plauso alla Regione per la tempistica e la qualità dei progetti

Campobasso, Cittadella dell'Economia. Da sinistra, il Direttore Generale della Regione, Dott. Antonio Francioni, l'Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, l'Autorità di gestione del POR  2007-2013, Ing. Massimo Pillarella
Campobasso, Cittadella dell'Economia. Da sinistra, il Direttore Generale della Regione, Dott. Antonio Francioni, l'Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, l'Autorità di gestione del POR 2007-2013, Ing. Massimo Pillarella

La Regione ha presentato il Rapporto Finale di Esecuzione (RFE) in anticipo rispetto alla scadenza prevista dagli Orientamenti comunitari che, per la consegna del RFE, prevedono il 30 settembre 2010, quindici mesi dopo il termine ultimo di ammissibilità della spesa per la realizzazione degli interventi, fissata al 30 giugno dello scorso anno. L'imprimatur a questo brillante risultato è venuto dal Comitato di Sorveglianza che, riunitosi nella giornata di ieri presso la Cittadella dell'Economia del Polo Fieristico di Selva Piana a Campobasso, si è espresso positivamente per l'approvazione del Rapporto.

Il Programma Operativo 2000-2006 ha cofinanziato tremilasettecentonovantanove progetti, di cui milleseicento nel comparto agricolo, millecinquecentoquarantacinque cofinanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, seicento per lo sviluppo delle risorse umane (Fondo Sociale) e diciotto nel settore della pesca.

Soddisfazione è stata espressa dai Rappresentanti della Commissione Europea, oltre che per la tempistica evidenziata dalla Regione Molise, soprattutto per la circostanza che sui circa quattromila interventi realizzati, soltanto otto non sono ancora chiusi, ma si concluderanno, come previsto, entro due anni.

Apprezzamento è stato espresso anche in relazione ai risultati ottenuti sul territorio con il cofinanziamento dei Fondi europei, che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita della comunità regionale e lo sviluppo del nostro territorio.
 
Risultati che sono tangibili nella realizzazione di circa centotrenta chilometri di reti idriche e fognanti, di cui sedici di rete di captazione ed adduzione primaria, e nella costruzione di diciassette postazioni di telecontrollo, consentendo a circa il sedici per cento di famiglie che subivano la riduzione della distribuzione dell'acqua, di averne un apporto regolare; o anche nel potenziamento della rete di monitoraggio ambientale che ha permesso di dotare il territorio regionale di un'adeguata rete di centraline per il monitoraggio della qualità dell'acqua; e ancora nell'avvio della produzione di energia da fonti alternative con ventidue interventi di fotovoltaico.

 
Il Comitato di Sorveglianza al lavoro
Il Comitato di Sorveglianza al lavoro

Ma c'è un altro fiore all'occhiello. Il Molise è stata la prima Regione a completare la propria rete di metanizzazione realizzando circa centoquarantacinque chilometri di rete.
Grandi risultati hanno raggiunto, inoltre, le Misure per la difesa del suolo, per la pesca, per il sostegno in agricoltura, per la valorizzazione delle risorse culturali della nostra Regione e per il sostegno alle politiche del lavoro.

Ieri si è riunito anche al Comitato di Sorveglianza del POR Fesr Molise 2007/13 che ha approvato tutti i punti posti all'Ordine del giorno ed ha proceduto ad inquadrare il Programma in un contesto di variabili molto forti e condizionanti, quali la crisi, la Manovra finanziaria, il Patto di Stabilità.

L'Assessore Gianfranco Vitagliano, Presidente del Comitato, ha fotografato il momento storico con la metafora della tenaglia "tra l'esigenza di fare spesa per garantire l'attuazione del POR ed i vincoli confliggenti del Patto di Stabilità e della Manovra finanziaria, molte volte in palese contrasto".
L'Assessore Vitagliano ha evidenziato, inoltre, "la complicazione del meccanismo,  tutto italiano, di applicare i condizionamenti del Patto di stabilità, su diversi livelli amministrativi, senza possibilità di compensazioni, che pure in altri Stati europei determinano condizioni di maggiore serenità";  e si è soffermato sulle "difficoltà contingenti che, in questi anni, le imprese e gli Enti esprimono nei confronti degli investimenti".

Per l'Assessore "è importante il contributo del partenariato istituzionale e socio-economico, con un impegno condiviso a velocizzare le procedure pubbliche, ma anche a fornire progetti di maggiore qualità e sostenibilità".

 

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