Ricordare le vittime di Parigi e riflettere nella comunita' e nelle scuole sulle risposte della democrazia per fermare il terrore

Il VicePresidente Michele Petraroia
Il VicePresidente Michele Petraroia

Ogni gesto, anche quello più semplice diosservare un minuto di silenzio nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nellemanifestazioni civiche, merita rispetto ed attenzione.

Una bandiera amezz'asta, un segno di lutto al braccio o un incontro pubblico, assembleasindacale o riunione scolastica, può costruire e consolidare quella solidarietàinternazionale che serve a mobilitare le coscienze delle democrazie contro ilterrorismo della barbarie, dei massacri e delle stragi.
Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini,ha invitato le scuole a fermarsi e riflettere sui fatti di Parigi, così come leorganizzazioni sindacali, le associazioni di volontariato e le rappresentanzeistituzionali che spronano ad unire le forze per contrastare la violenza esalvaguardare le conquiste di libertà e di autodeterminazione dei popoliacquisite in tutti i paesi democratici del mondo.

Le risposte dell'Ambasciata di Francia e delmolisano Valerio Sisto Presidente di un'importante associazione che opera aParigi, confermano l'esigenza di agire con una visione solidale globale comecittadini europei che si sentono colpiti e quindi impegnati a condividere unarisposta alla sfida lanciata dai nuovi barbari del terzo millennio


 

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