Manovra finanziaria, le Regioni si confrontano nelle sedi istituzionali e politiche

Ieri si è avuto un primo incontro in Senato e Berlusconi si è impegnato ad intervenire. Iorio: "Taglieremo da subito i costi superflui della politica"

Iorio. Nella Manovra regionale ha annunciato una "cura dimagrante" per i costi della politica.
Iorio. Nella Manovra regionale ha annunciato una "cura dimagrante" per i costi della politica.

Manovra, le Regioni non ci stanno e chiedono un confronto serrato con il Governo. Ieri mattina, in Senato, la Delegazione dei Presidenti ha avuto un primo incontro con i capigruppo di maggioranza e minoranza.

Erano presenti i Presidenti dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, del Molise, Michele Iorio, della Lombardia, Roberto Formigoni, del Lazio, Renata Polverini, della Basilicata, Vito De Filippo.
Perentoria la richiesta: la Manovra va cambiata, perché i tagli in essa previsti non ricadono sulle Regioni come enti, ma colpiscono cittadini ed imprese.

E' stato consegnato il documento, approvato all'unanimità il 15 giugno dai Presidenti delle Regioni,  nel quale la manovra viene definita irricevibile ed insostenibile, perché pesa sulle Regioni con oltre il cinquanta per cento.

Particolare preoccupazione è stata espressa per quella parte della manovra che vede tagli importanti a carico delle Regioni con l'inevitabile possibilità che essi compromettano i servizi e i fondi destinati, nell'espletamento delle funzioni delegate da parte del Governo centrale alle autonomie regionali, al sostegno delle imprese ed all'agricoltura.

"Ai Senatori abbiamo chiarito - ha riferito il Presidente Iorio - che le Regioni condividono certamente i capisaldi della Manovra, sono però molto preoccupate sul merito delle singole scelte dei tagli previsti e che riguardano i servizi che devono fornire ai cittadini".
Il confronto è proseguito, nel pomeriggio, nel corso dei lavori dell'Ufficio di Presidenza del PDL. Iorio e gli altri Presidenti presenti hanno posto il problema riguardante la posizione della Conferenza delle Regioni al Presidente Berlusconi.
 
Il Premier ha mostrato molta attenzione per le eccezioni prospettate e si è impegnato ad intervenire, fermo restando la determinazione assoluta a condurre in porto la Finanziaria, così come impostata in termini di entità numerica complessiva.

"Con riferimento al Molise - ha spiegato il Presidente Iorio - è assolutamente indispensabile avviare una fase di riflessione sul sistema organizzativo della struttura della Regione e dei suoi Enti derivati. E' necessaria la riduzione delle spese superflue, a cominciare dai costi della politica. Tagli che inseriremo nella Manovra di fine luglio e che, per quanto riguarda quelli della politica, saranno immediatamente operativi".

 

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