Legge di stabilita' 2016, riordino delle regioni e rilancio del mezzogiorno. Il Molise unisca le forze.

Il VicePresidente Michele Petraroia
Il VicePresidente Michele Petraroia

Il documento tecnico presentato e discussonella seduta della Conferenza delle Regioni dell'8 ottobre si sofferma suulteriori 4,2 miliardi di tagli nei trasferimenti dallo Stato alle Regioni peril 2016, che si sommerebbero alle misure pluriennali gią adottate nelle ultimemanovre finanziarie con effetti moltiplicatori in termini di riduzioni deiservizi e contrazione di margini di manovra delle stesse Regioni che sulterritorio saranno chiamate a sopperire anche al ruolo delle Province chesecondo le stime pił prudenti imporranno uscite per un altro miliardo di eurol'anno.

In questo contesto in Parlamento passa unordine del giorno che impegna il Governo a riarticolare le Regioni riducendoneil numero e parallelamente si accentua lo smantellamento degli Uffici delloStato a partire dalle aree interne e dai territori pił deboli e svantaggiati.

Sul piano dei provvedimenti sul rilancio delMezzogiorno si resta in attesa di conoscere meglio le poste finanziarie chesaranno inserire nella legge di stabilitą, ma dalle prime anticipazioni nonbisogna aspettarsi misure straordinarie.

Il Molise č costretto ad affrontare questa fasecon il fardello di 251 milioni di debiti pregressi da rateizzare a cui sisommano i debiti della sanitą, una struttura amministrativa rigida, unadivisione atavica e una scarsa propensione ad orientarsi verso un'oculata esaggia unitą di intenti tra istituzioni, parti sociali e rappresentanze locali.
Nelle rare occasioni in cui si sono unite leforze su singoli obiettivi, come nel caso del riconoscimento dell'area di crisiindustriale complessa, il Molise ha brillantemente superato ogni ostacolo econseguito il risultato, ma questa attitudine continua ad essere un'eccezione enon la regola come imporrebbe il buonsenso e la straordinarietą dellasituazione.

Bisogna recuperare questa propensionepraticandola con responsabilitą e lungimiranza per vincere la crisi, agganciarela ripresa economica e assicurare al territorio e alle nostre comunitą unaprospettiva di crescita e di sviluppo.

 

condividi

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO