La crescente attivitą di ricerca,prospezione e coltivazione di giacimenti di idrocarburi nei mari Adriatico eIonio ed i recenti interventi legislativi in materia costituiscono, senzadubbio, fattori che destano grande preoccupazione circa il futuro dei fragiliecosistemi marini che insistono lungo le nostre coste caratterizzate da grandepregio storico e naturalistico e da una naturale vocazione verso un'economiabasata sulla valorizzazione dei beni comuni e sul turismo sostenibile.
"Molise, Abruzzo, Basilicata,Calabria, Marche e Puglia - dichiara l'Assessore alla Tutela dell'Ambientedella Regione Molise, Vittorino Facciolla - hanno espresso fronte comune indifesa dell'Adriatico e dello Ionio oggi, mercoledģ 29 luglio, a Roma, inCommissione Ambiente alla presenza degli Assessori al ramo di tutte le altreRegioni italiane".
"E' necessaria un'azione decisa esinergica - ha sottolineato Facciolla al tavolo romano - per elaborare conceleritą una strategia a tutela dei territori, che non si nutra di iniziativesingole ed estemporanee, ma si affidi, piuttosto, ad una manovre concertata tratutte le Regioni interessate da tali interventi. Portatrici di un unicointeresse regionalistico, le sei Regioni hanno presentato in CommissioneAmbiente il Manifesto di Termoli sulleestrazioni di idrocarburi in mareper confermare non solo la propriacontrarietą all'attivitą estrattiva nei mari della nostra Penisola che fa dellabellezza del territorio uno dei suoi punti di forza ma anche per ottenere laconvergenza sui contenuti del documento da parte di tutte le altre Regionid'Italia al fine dicontrastare lastrategia del Governo nazionale di puntare sull'attivitą estrattiva dinanzi ainostri litorali".
Il Manifestoč ilrisultato dell'incontro tenutosi lo scorso 24 luglio a Termoli tra i verticidelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Marche, Calabria, il Sindacodi Termoli e l'europarlamentare croato, relatore della Strategia dellaMacroregione Adriatico-Ionica, Ivan Jakovcic finalizzato alla definizione di unindirizzo politico-amministrativo comune in difesa dell'ambiente marino arischio trivellazioni a seguito del decreto Sblocca Italia.
"E' fondamentale - concludel'Assessore Facciolla -che questa cooperazionerafforzata tra le nostre Regioni trovi la giusta dimensione non solo a livellonazionale,infatti sul tema sarądedicata una specifica trattazione della Commissione Ambiente, ma ancheeuropeo, nell'ambito della Strategia della Macroregione Adriatico-Ionica cheha, come noto, tra i suoi obiettivi prioritari la crescita blu ovvero unosviluppo economico innovativo e sostenibile in ambito marittimo e marino".