Incendi boschivi, fondamentale la prevenzione

Quando non c'è dolo, sono disattenzione e mancato rispetto dei divieti a causare le fiamme devastatrici

Un canadair in azione
Un canadair in azione

E' arrivata l'estate e con essa, come ogni anno, torna di attualità il problema legato agli incendi boschivi ed alla loro prevenzione. Il Presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, ha provveduto, con il Decreto 148 dell'8 giugno, a dichiarare lo stato di grave pericolosità degli incendi fino al 15 ottobre 2010.

Il Decreto fa divieto, nei boschi, nelle altre aree sottoposte a vincolo idrogeologico, in quelle  boscate non sottoposte a vincolo e nelle pinete litoranee, di accendere fuochi, far brillare mine, bruciare sui campi la vegetazione infestante, usare motori a scoppio, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, fumare o compiere altre operazioni che possono creare pericolo di incendio, campeggiare, anche temporaneamente, parcheggiare o sostare con veicoli a motore nelle aree boscate, accendere fuochi, anche controllati, entro il limite di duecento metri dall'estremo margine dei boschi.
 
Per l'accensione dei fuochi pirotecnici, i Comitati organizzatori dovranno informare, per il tramite dei Sindaci, la Sala Operativa  Unificata Permanente delle Protezione Civile regionale e le Forze dell'Ordine competenti per giurisdizione.
Il divieto non riguarda le aree predisposte ed opportunamente attrezzate per il picnic, campeggio, bivacco e provviste di acqua, a condizione che sia garantita la sorveglianza da parte dei proprietari o dei gestori.

Intanto, tutto è pronto alla Protezione Civile regionale per il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi, che concerne anche attività di formazione, informazione ed educazione ambientale. Il Piano viene attuato attraverso quattro azioni: individuazione delle aree e dei periodi a rischio incendio boschivo e degli indici di pericolosità; azioni mirate a mitigare potenziali incendi e danni conseguenti attraverso l'impiego di sistemi e mezzi di controllo e vigilanza atti al monitoraggio del territorio; organizzazione di corsi tecnico-pratici volti alla preparazione dei soggetti coinvolti nelle attività; utilizzo di tutte le forme di comunicazione per divulgare il "messaggio". 

Il riferimento per le attività, nei periodi a rischio incendio boschivo, è la Sala Operativa Unificata Permanente, istituita presso la sede del Servizio per la Protezione Civile della Regione.
La S.O.U.P., contattabile al NUMERO VERDE 800 120 021, è attiva ventiquattrore su ventiquattro ed è costituita dal personale interno   alla Protezione Civile integrato da rappresentanti dei VV.FF, del CFS e, ove necessario, di altre componenti e strutture operative del sistema di Protezione Civile .
Il modello di intervento si articola in cinque fasi di operatività crescente:  attenzione,  preallarme (stato di pericolosità alta), allarme (avvistamento incendio),  spegnimento e bonifica (estinzione dell'incendio),  archiviazione dati.

 

 

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