Decreto Ministeriale del 30 giugno 2015, pubblicato in G.U. n. 166 del 20.07.2015. Procedure di autorizzazione dei corsi liberi per le attività formative.

Il VicePresidente Michele Petraroia
Il VicePresidente Michele Petraroia

La Legge n. 183/2014, meglio nota come JOBS ACT, haavviato il riordino delle materie inerenti le politiche attive del lavoro edelle connesse azioni relative all'orientamento e alla formazione, tanto è veroche nei Decreti Attuativi, già pubblicati in Gazzetta Ufficiale ed in quellitrasmessi alle Commissioni Parlamentari, si prospetta un nuovo modello difunzionamento dei percorsi formativi e della certificazione delle competenze.

Sugli stessi temi è intervenuta anche la Legge n.107/2015 sulla Buona Scuola, la Legge n. 56/2014 e la Legge n. 190/2014. Inparticolare, sul Repertorio Nazionale delle qualifiche è stato emanato il D.M.del 30.06.2015, pubblicato in G.U. n. 166 del 20.07.2015, che disciplina inuovi criteri di autorizzazione e le nuove procedure sui percorsi formativi esulla certificazione delle competenze.
Le preposte strutture dell'Assessorato alla FormazioneProfessionale sono impegnate a coordinare l'innovazione legislativa menzionatacon l'iter istruttorio delle istanze presentate dagli Enti Accreditati,svolgendo un complesso lavoro di approfondimento tecnico, che è in via didefinizione, tra il nuovo assetto legislativo e l'adeguamento dei regolamenti edelle procedure ai mutamenti intervenuti.

In tutti i casi, come emerge dall'allegata notadella Direzione del competente Servizio della Formazione Professionale risultanoautorizzatiagli Enti n. 889 corsiliberi per un totale di n. 17.780 allievi che possono essere avviati adiscrezione degli stessi Enti in qualsiasi momento a conferma dell'attenzioneamministrativa ed istituzionale sulla materia.

Le sollecitazioni introdotte con le nuove normelegislative nazionali obbligano le regioni a recepire le innovazioni nelproprio ordinamento, ed il Molise sta recependo tali orientamenti vincolantiprestando la massima attenzione al proprio territorio, alle parti sociali, ai dirittidell'utenza e alle rappresentanze del settore.


 

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