Confronto nella conferenza Stato - Regioni sul riordino istituzionale

Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia
Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia

In sede di confronto con il Governo la Conferenza delleRegioni, sia nel vertice che si è tenuto il 17.06.2015 con il Ministrodell'Interno Alfano e sia nelle sessioni della Conferenza Stato - Regioni edella Conferenza Unificata tenutasi a Palazzo Chigi il 18.06.2015, harilanciato le proprie proposte sul riordino istituzionale avviato al fine diapprontare i necessari correttivi tesi a sostenere la ripresa economica el'uscita dalla crisi e dalla deflazione dell'ultimo decennio.
In particolare,la Conferenza delle Regioni ha riproposto il tema del riordino delle Provincecon specifico riferimento alla proposta di Decreto Attuativo del Jobs Act suiCentri per l'Impiego che non risolve l'esigenza di riorganizzazione dellagestione delle politiche attive del lavoro.

Permane, neltesto di disegno di legge costituzionale, la scelta di accentrare tali funzioniin capo al Ministero del Lavoro, nel mentre la proposta di decreto attuativodella Legge n. 183/2014, inviata per competenza alle Commissioni Parlamentariche dovranno esprimere un parere, ipotizza la nascita dell'ANPAL, ovvero diun'Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro in cui non viene risoltoil problema del livello istituzionale a cui compete gestire i Centri per l'Impiegoe le politiche attive del lavoro.

Da unasimulazione fatta dalle strutture tecniche delle Regioni servirebbe una cifraricompresa tra i 200 e i 220 milioni di euro annui per gestire gli ex - ufficidi collocamento, in quanto la proposta di Decreto Attuativo dell'11.06.2015copre solo una parte modesta di tale importo, lasciando un interrogativo suquale livello istituzionale, e con quali fondi, riesce a coprire poco meno di150 milioni annui.

La riflessionefatta in sede di Conferenza delle Regioni mira a sensibilizzare il Governosulla rapida e positiva soluzione del riordino delle Province, garantendo levincolanti coperture finanziarie non inserite nella Legge di Stabilità 2015 eche le Regioni non sono in condizioni di sostenere stante il taglio cumulativodi 5,4 miliardi di euro apportato dallo Stato per i trasferimenti di spesadell'anno corrente.

Con talidrastiche riduzioni dei trasferimenti alle Regioni sarà arduo assicurare anchela funzionalità delle attività ordinarie, ed in tutti i casi le Regioni nondispongono di entrate proprie alternative in grado di coprire le spesederivanti dal riordino dei centri per l'impiego.

A lateredell'incontro, che si è concluso con l'impegno affidato al Presidente Chiamparinodi porre questo problema al Governo, per lo specifico del Molise, il VicePresidente della Giunta Regionale Michele Petraroia si è soffermato con ilSottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. GianclaudioBressa e con il Capo Dipartimento degli Affari Regionali, Dott. Antonio Naddeo,e con il Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Regionali, Dott. LuigiFiorentino, per richiamare l'Intesa raggiunta all'unanimità nella CommissioneBilancio della Conferenza delle Regioni, presieduta dalla Regione Lombardia,circa i termini di rateizzazione decennale nella restituzione dei debitisollecitando il Governo, come da impegni assunti e condivisi con il Ministerodell'Economia, ad inserire in un articolato di legge tale emendamentomodificativo che potrà vedere equiparate le normative di riferimento facendodecadere il ricorso del Consiglio dei Ministri del 22.12.2014 di impugnativadell'Assestamento di Bilancio 2014 della Regione Molise.

 

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