Formazione professionale. Allineamento progressivo alle buone pratiche delle regioni piu' virtuose.

Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia
Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia

Formareprofessionalmente un individuo significa riconoscere e valorizzare le abilità ele attitudini della persona in tutto l'arco della vita attiva rispetto aifabbisogni rilevati e alle vocazioni e agliasset di sviluppo del territorio.

Ilsettore della formazione professionale in Molise è tutt'altro che immobile:600.000 euro le risorse destinate ai voucher formativi che permetteranno unaconcreta possibilità occupazionale di una parte dei formati, 500.000 invecel'importo stanziato dalla Giunta regionale il 22 gennaio scorso per la replicadell'iniziativa "Alta Formazione in rete" a cui si aggiungono 3 milioni e500mila euro relativamente ai tirocini formativi nell'ambito di GaranziaGiovani. È in via di definizione, inoltre, un avviso dell'importo di 350mila eurodestinato ai lavoratori in mobilità che permetterà loro di frequentare corsi diformazione finalizzati alla riqualificazione e alla ricollocazione nel mercatodel lavoro. E stanno proseguendo le attività di formazione relative ai percorsidi obbligo in Istruzione e Formazione professionale.

Azioniall'interno delle quali il ruolo degli organismi di formazione risulta di fondamentaleimportanza e nei confronti dei quali è intenzione dell'Amministrazioneregionale porre in essere una serie di regolamentazioni che possa aiutarli asvolgere in maniera corretta e serena il proprio operato.
Governarele politiche del sistema non può non implicare la definizione di regole certe,efficaci e giuste, che valorizzino le buone pratiche e le capacitàprofessionali dei suoi attori, secondo un percorso che converta con gradualità,ma con decisione, la logica dell'intervento pubblico quale mero assistenzialismoo atteggiamento di neutralità rispetto ai processi..

Ciòche la Regione Molise sta tentando di fare è dare un segnale di novità rispettoal passato e di indirizzo verso un nuovo modo di concepire il sistemadell'istruzione e della formazione professionale in un'ottica integrata checulminerà con la nuova legge regionale in materia, attualmente in fase diconcertazione; le proposte su cui da qualche mese si sta ragionando riguardanola revisione delle regolamentazioni di dettaglio (certificazioni delle competenze,accreditamento degli organismi secondo criteri di misurabilità della qualitàdell'offerta), gestione amministrativo-procedurale delle attività libere diformazione professionale per tentare di allineare un apparato normativo deltutto obsoleto e desueto alla buone pratiche che provengono da altre realtàregionali.
Per quanto riguarda la parte relativa alleattività libere di formazione professionale, vale la pena sottolineare che laRegione Molise dal 2006 ad oggi ha rilasciato 19.313 attestati, di cui 9.884 -circa la metà - riferiti al profilo di "Addetto alla somministrazione e al commerciodi alimenti e bevande" e 4.716 relativi ai profili di "Operatore SocioSanitario" e "Operatore Socio Sanitario con formazione complementare inassistenza sanitaria".

Proprioper andare incontro alle esigenze degli organismi di formazione e permettereloro di formulare proposte adeguate al contesto locale e al fabbisogno occupazionale,nella giornata di mercoledì 20, si è tenuta presso il competente Assessoratoregionale una proficua riunione con l'Isfol,ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali che opera nel campo della formazione, del lavoro edelle Politiche sociali; nell'ambito dell'incontro è stata ampiamente condivisala possibilità di un aggiornamento e integrazione del Repertorio regionaledelle professioni che permetterà ai soggetti attuatori di interventi formatividi avere a disposizione uno strumento normativo che possa guidarli nella presentazionedi valide proposte.

Unaprima certezza, sulla quale i competenti Uffici regionali si stanno giàadoperando, è che la Regione Molise alle attuali 113 figure professionaliaggiungerà circa una settantina di nuovi profili professionali, i cui standardformativi saranno individuati attraverso apposite schede professionali,anticipando addirittura quanto previsto dallo schema di decretointerministeriale sottoscritto in Conferenza Stato - Regioni lo scorso22.01.2015 concernente la definizione di un quadro operativo per ilriconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e dellerelative competenze nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli diistruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.
Mortificaree declassare a meri atti adempimentali, a valenza neutra, l'attività divalutazione della rispondenza e della coerenza delle proposte formative alleesigenze pubbliche, non risponde alla logica che doverosamente deve informarel'operato della pubblica amministrazione.

Altracosa è l'impegno costante della struttura regionale che ha completato laprocedura per agevolare il passaggio tra il percorso triennale post-obbligoscolastico fatto negli Enti Accreditati della Formazione Professionale con ilSistema Scolastico degli Istituti Superiori consentendo l'accesso all'ultimobiennio con gli esami di Stato alla fine del quinquennio, e aderendo allasperimentazione digitale innovativa del Ministero dell'Istruzione attraversol'iscrizione degli Enti che operano sul nostro territorio sul sito del MIUR.

Avvicinarepasso dopo passo il nostro sistema di formazione professionale alle buonepratiche dei territori più avanzati senza penalizzare nessuno ma perseguendouna strategia di potenziamento, integrazione e valorizzazione delle attivitàformative per tutto l'arco della vita delle persone.

 

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