Campobasso, 13 maggio 2015 - "Inviterei qualcuno a leggere con più calma e maggiore serenità il testo di legge a sostegno dell'editoria molisana appena approvato dalla maggioranza in Consiglio regionale, evitando di agitare spettri e spauracchi. Come da nostra intenzione, la legge nasce per accompagnare i lavoratori e non gli editori. Questo è lo spirito, uno spirito di equità con il solo obiettivo di incentivare l'occupazione nel campo dell'informazione.
A differenza di quanto si voglia far credere, non registro in giro levate di scudi. Il dibattito in aula è stato ampio, articolato e connotato da un'attenta valutazione di tutti gli emendamenti proposti dalle diverse forze presenti in Consiglio. Abbiamo ora una legge che guarda a un sistema nella sua interezza e cancella un provvedimento che finora si rivolgeva solo ed esclusivamente a un solo settore.
Il nostro testo ha posto, tra i suoi principi cardine, un distinguo del contributo regionale dalle altre risorse incentivanti pubbliche fissando un tetto minimo in relazione al sistema di premialità nazionale già esistente. Non è una legge che crea discriminazione, anzi: si muove nel rispetto di tutte le aziende, grandi e piccole.
Nella costruzione dell'articolato abbiamo ascoltato tutti gli operatori, prendendo spunto dalle varie istanze rappresentate, televisioni, radio, giornali, online.
Sicuramente ogni qualvolta si interviene con una norma non si riesce a centrare l'obiettivo complessivo, però, e lo dico con serenità, abbiamo verificato ogni passaggio con le parti per arrivare a una sintesi il più condivisa possibile sempre nel fermo obiettivo di riconoscere la professionalità degli operatori dell'informazione molisana".
Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito alla nuova legge regionale di sostegno all'editoria molisana.