Per il 14 maggio il Partenariato Regionale sarà in riunioneall'Assessorato alle Politiche Sociali per confrontarsi sul testo del Piano2015-2017 e sulle modalità di accesso al fondo di contrasto alla povertàistituito con la legge regionale n. 9/2015 con un appostamento di bilancio paria 1 milione di euro.
Sul primo punto il gruppo tecnico ha completato l'istruttoriae predisposto una bozza su cui sarà possibile acquisire ulteriori contributitematici, emendamenti ed implementazioni. Sulla seconda questione ilPartenariato approfondirà i criteri sanciti nel Regolamento Attuativo inseritinella Delibera n. 230/2012 per proporre e/o apportare eventuali correttivi,fermo restando l'urgenza di attivare lo strumento di tutela del reddito per inuclei familiari con maggiori difficoltà.
Su questo tema è opportuno riflettere con minoreapprossimazione e maggiore rispetto, stante la persistente denigrazione degliammortizzatori sociali e delle misure di sostegno al reddito attivate con leborse lavoro generali (n. 710), con le borse lavoro specifiche in favore didetenuti, ex detenuti e tossicodipendenti (n. 98), dei tirocini finanziati conGaranzia Giovani (n. 780 generali e n. 255 per neolaureati) e del ServizioCivile (n. 166 regionali e n. 111 nazionali).
La firma del Ministro Padoan ha consentito la pubblicazionesul sito del Decreto di riparto per 478 milioni degli ammortizzatori sociali inderoga per il 2014 che prevede 14.266.000 euro per il Molise in favore di 1.600lavoratori tra cassa in deroga e mobilità in deroga.
Se a questi provvedimenti si sommano le proroghe delle cassestraordinarie ministeriali per GAM e ITTIERRE con salvaguardia del reddito per520 lavoratori, si può condividere l'esigenza auspicabile di una ripresaeconomica che pare emergere dai dati INPS sulle assunzioni a tempoindeterminato del primo trimestre 2015, ma contestualmente si garantisce inMolise a migliaia di famiglie di poter fare affidamento su un sostegnostrutturato, prezioso e necessario.
E' anomalo che chi dovrebbe tutelare le persone che versanoin questa condizione di disagio intervenga ripetutamente ed in modo platealecontro ogni forma di integrazione salariale, mobilità in deroga o indennità didisoccupazione equiparando queste tutele a forme di umiliazioni contro ilavoratori.