"Oggi è un giorno di riflessione che ci porta a ripercorrere quelle che son state le tappe della storia delle nostre regioni. In questo particolare momento, il nostro obiettivo deve essere quello di garantire una pari dignità istituzionale ai piccoli Comuni, specialmente in una regione come la nostra, e agli Enti locali tutti, rafforzando la collaborazione proprio con il Consiglio regionale. A quarant'anni di distanza dalle prime elezioni regionali, possiamo dire che c'è un filo che traccia il percorso di crescita del Molise in anni che hanno visto all'opera le migliori energie del nostro territorio.
In quel 1970, le Regioni nascevano come una scommessa, prive di risorse, di personale e in mancanza di rapporti definiti con il potere centrale. Per contro, al Paese occorrevano strumenti efficaci per orientare il processo di modernizzazione in atto che si esprimeva a tutti i livelli della nostra società. Senza tentare un bilancio compiuto di questi quarant'anni, voglio sottolineare come oggi si avverta ancora di più la necessità di un ruolo forte e propulsivo della Regione, dentro un mondo globalizzato dove la competizione tra territori vede coinvolti dappertutto i sistemi produttivi e le realtà istituzionali.
In questo nuovo assetto, dobbiamo riservare una particolare cura alla ricerca ed all'innovazione che devono poter essere il traino per una rinnovata attrattività del territorio molisano e per una valorizzazione del lavoro, della cultura e della coesione sociale. Questi quarant'anni ci confermano che una forte struttura della macchina regionale è condizione indispensabile per dare slancio alle tante competenze ed eccellenze che il Molise ha. La molta strada percorsa ci conforta nell'idea che la Regione saprà essere all'altezza dell'impegno e dei risultati che i molisani si attendono".