Campobasso, 29 aprile 2015 - "La bella testimonianza che la famiglia Petrone di Campobasso ha voluto condividere anche con la stampa riguardo all'esperienza vissuta per un serio problema di salute ci spinge, per prima cosa, a dire grazie pubblicamente a tutti i medici, a tutti gli infermieri e a tutte le strutture sanitarie, pubbliche e accreditate, del nostro Molise che hanno consentito questo racconto dall'esito felice mostrando nei fatti quale sia il valore della qualitą del servizio sanitario molisano.
E diciamo grazie alla famiglia Petrone per essersi resa portavoce della professionalitą, delle cure giuste e dell'umanitą offerte dagli operatori sanitari molisani a chi soffre e a chi gli č accanto, scegliendo di destinare il messaggio contenuto nella storia anche al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro della salute, Beatrice Lorenzin.
Il dettagliato resoconto della vicenda, corredato di tutti i nomi dei protagonisti che hanno premesso a Luigi di vivere il presente guardando con fiducia al futuro, rappresenta per noi una spinta ulteriore nella difesa del nostro servizio sanitario. Una difesa, come abbiamo sempre detto e dimostrato, che passa per una riorganizzazione che ci assicuri un sistema appropriato, efficiente, sostenibile, al di lą dei limiti numerici che qualcuno vorrebbe far prevalere.
Sappiamo bene che la qualitą della sanitą la fanno i medici, gli infermieri e tutti coloro che contribuiscono con il proprio lavoro ad assicurarci i livelli essenziali di assistenza e sappiamo bene che a questa stessa qualitą vanno assicurate le condizioni per esprimersi, a cominciare dalla necessaria proroga dei contratti ai precari che noi abbiamo garantito. Senza di loro, la famiglia Petrone avrebbe potuto elogiare la sanitą molisana?
Lavorando con serietą per il necessario riequilibrio finanziario, abbiamo chiara la nostra idea di servizio sanitario regionale, creazione di reti, offerta diversificata e integrata, tagli agli sprechi. Siamo convinti che tutto sia ancora possibile. Abbiamo fiducia che le ragioni del Molise possano essere accolte perché la storia di Luigi e dei suoi familiari sia la storia dei tantissimi altri cittadini che patiscono le stesse sofferenze".
Č il commento del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, alla riflessione che la famiglia Petrone ha inviato, tra gli altri, al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, alla struttura commissariale e agli organi di stampa locali e nazionali in riferimento all'esperienza vissuta con gli operatori sanitari regionali. Per completezza di informazione di seguito alla nota stampa l'intervento della famiglia Petrone.