Sanità, proposta del Molise alla Conferenza delle Regioni. Frattura: impegno a ridiscutere deroghe in sede di Patto per la salute

Frattura: ""Un passaggio importante che ci mette nelle condizioni di riaffrontare tali problematiche in sede di ridefinizione del Patto per la salute"
Frattura: ""Un passaggio importante che ci mette nelle condizioni di riaffrontare tali problematiche in sede di ridefinizione del Patto per la salute"

Campobasso, 15 aprile 2015 - L'unicità del Molise al centro degli impegni assunti oggi dalla Conferenza delle Regioni, è quanto ottenuto dal presidente Paolo di Laura Frattura al termine della seduta straordinaria sullaproposta di intesa relativa all'individuazione di misure di razionalizzazione ed efficientamento della spesa per il Servizio sanitario nazionale.

"In commissione salute - spiega il presidente Frattura -, abbiamo posto il problema che riguarda la nostra Regione, sottolineandone gli aspetti esclusivi anche in termini demografici, così da consentire comunquenelle Regioni con popolazione inferiore ai 600 mila abitanti la presenza di un Dea di II livello, ovvero, il mantenimento in capo all'Hub regionale delle discipline previste con soglia superiore ai 300 mila abitanti, riferibili a patologie tempo dipendenti, per le quali il superamento del limite temporale di novanta minuti renderebbe sostanzialmente inutile l'intervento in emergenza. Ancora nella stessa proposta abbiamo chiesto, per quanto attiene i punti nascita, introdurre la possibilità di considerare, in alternativa al mero criterio del numero di parti/anno, anche quello relativo alla natalità per area. La nostra richiesta è stata recepita nel verbale della Conferenza delle Regioni".

"Un passaggio importante ­­- conclude Paolo Frattura -, che ci mette nelle condizioni di riaffrontare tali problematiche in sede di ridefinizione del Patto per la salute".






 
 
 
 

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