Campobasso, 30 marzo 2015 - "Di sicuro il diritto alla salute dei cittadini molisani non si tutela né preserva a suon di comunicati stampa. Torno di nuovo sull'argomento oggi cambiando, mio malgrado, registro: lo faccio con un linguaggio di più facile comprensione anche per l'onorevole Leva".Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, replica alle contestazioni avanzate in una nota stampa dal parlamentare molisano del Pd.
"Mi dispiace molto - dichiara il governatore -, che Danilo voglia giocare una partita tanto delicata, di vitale importanza per tutti i nostri cittadini, la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, su un terreno di scontro dal quale mi sono tenuto sempre a debita distanza perché non mi appassiona né mi appartiene. Se però queste sono le condizioni, sono pronto. Eccomi.
Alla freddezza che mi viene imputata non penso si possa rispondere con la superficialità di chiacchiere e suggestioni che magari arrivano alla pancia ma di sicuro non costruiscono nulla. Troppo facile muoversi così, ma altrettanto è poco onesto, sul piano politico e amministrativo, intellettuale e sociale.
La schiena dritta l'abbiamo tenuta e la teniamo da sempre, con serietà e coraggio di scelte e azioni. Lo certifica la lunga cronaca di questi mesi. Schiena dritta, sia chiaro, per indole, non certo per le bacchettate ad orologeria di chicchessia. Anima e cuore nostri stanno in ogni passaggio che valutiamo con coscienza e partecipazione per assicurare a tutti la possibilità di cure di qualità.
Le cifre, i richiami di norme e provvedimenti, i numeri cui faccio continuo riferimento in materia sanitaria servono a spiegare con precisione le motivazioni che rendono impraticabili alcune indicazioni, spesso sbandierate all'aria senza alcun fondamento: a me interessa che ne siano consapevoli i cittadini. Il resto, gli attacchi mortificanti anche sul piano personale, li rimando al mittente. Tuttavia, quando Danilo Leva avesse voglia e tempo di prendere nota di dettagliate spiegazioni, certo non mi sottrarrei a ripetermi, per l'ennesima volta. La speranza, quella di essere compreso da tutti, anche da lui, resiste", conclude Paolo Frattura.